Rating banche italiane tagliato da Standard & Poor’s

Un altro duro colpo per le banche italiane è arrivato nel corso delle ultime ore da Standard & Poor’s, che ha comunicato di aver tagliato il suo giudizio su alcuni dei principali istituti di credito italiani dopo averne già bocciati diversi altri lo scorso settembre in occasione del taglio del rating sul debito italiano.


Le banche interessate da questo nuovo provvedimento dell’agenzia di rating sono: Banca Monte Paschi di Siena, la cui valutazione passa da “A-” a “BBB+”; Banco Popolare, la cui valutazione passa da “BBB” da “A-“; Ubi Banca, la cui valutazione passa da “A-” da “A”; Popolare Emilia Romagna, la cui valutazione è stata tagliata a “BBB+” da “A-“; Popolare Milano, il cui giudizio passa a “BBB+” da “A-“; Carige, il cui giudizio è stato portato a “BBB” da “A-“; Credem, la cui valutazione passa a “BBB” da “A-“.

SCALA RATING STANDARD & POOR’S

Standard & Poor’s ha motivato la sua decisione spiegando che questo nuovo taglio di rating su alcune banche italiane si è reso necessario a fronte del deterioramento dello scenario e del peggioramento delle prospettive di crescita. L’agenzia di rating ha inoltre sottolineato la gravità della situazione affermando che a suo avviso il difficile clima che caratterizza in questo periodo il mercato del credito non è di carattere transitorio e neanche di facile risoluzione.

RATING ITALIA TAGLIATO DA STANDARD & POOR’S

Attualmente Standard & Poor’s ha un outlook negativo su ben 22 banche italiane, un numero elevato in quanto gli istituiti sono in totale 43.

Le preoccupazioni sullo stato di salute degli istituti bancari italiani riflettono le preoccupazioni sul debito sovrano dell’Italia, sulle scarse prospettive di crescita e sulla possibilità che la situazione possa ulteriormente peggiorare nel corso dei prossimi mesi.