Trimestrale Exor gennaio marzo 2011

La trimestrale diffusa da Exor non ha sorpreso gli analisti e non ha suscitato alcuna reazione del mercato. I risultati, definiti in linea con le attese, non sono infatti serviti a sollevare l’andamento delle quotazioni Fiat, in calo del 2,93% a 7,115 euro, e Fiat Industrial, in calo dell’1,65% a 10,12 euro, che hanno trascinato al ribasso la stessa quotazione Exor, in flessione dell’1,92% a 24,46 euro.

I risultati realizzati da Exor nel corso del primo trimestre 2011 sono più che positivi, con un utile in crescita del 41,3% a 44,8 milioni di euro dai 31,7 milioni del 31 marzo 2010.


A contribuire in maniera positiva sull’utile netto sono stati soprattutto i risultati realizzati dalle partecipate, cresciuti per 46,1 milioni di euro, e dei dividendi da partecipazioni, in crescita di 10,3 milioni di euro, e che hanno in parte compensato il decremento del risultato finanziario netto, in flessione di 37,1 milioni. Nel periodo in esame il Net Asset Value (NAV) ha registrato un incremento rispetto al 31 dicembre 2010 passando da 8,36 miliardi a 8,88 miliardi. Contestualmente alla diffusione dei risultati Exor ha fatto sapere di attendere per la restante parte del 2011 un ulteriore miglioramento dei dati.

Exor ha anche confermato di aver ricevuto diverse offerte non vincolanti per la cessione di Alpitour che dovrebbe essere portata a termine entro la fine dell’estate. Il gruppo guidato da John Elkann, ricordiamo, ha anche perfezionato l’emissione di un prestito obbligazionario non convertibile del valore complessivo pari a 83 milioni di euro collocato presso un investitore qualificato.

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