Valutazione analisti titoli settore energetico dopo Robin tax

Dopo l’estensione della cosiddetta Robin tax alle aziende che operano nel settore energetico, diversi analisti hanno deciso di rivedere la loro valutazione sui titoli delle società attive in tale comparto, in considerazione dell’impatto derivante dalla nuova forma di tassazione sui proventi delle aziende stesse, a cui si va ad aggiungere anche il difficile contesto macroeconomico.

Natixis, in particolare, ha tagliato il target price sul titolo Saipem portandolo da 49 a 42 euro e il target price sul titolo Eni da 17,8 a 14,3 euro. Per entrambe le aziende la banca d’affari ha confermato rispettivamente rating “buy” e “neutral”.


Kepler ha invece abbassato il target price su Enel portandolo da 4 a 3,7 euro, su Terna da 3,57 a 3,1 euro, su Snam Rete Gas da 4,2 a 3,65 euro e su A2A da 1,25 a 1,20 euro.

[TITOLI SETTORE ENERGETICO IN CALO PER ROBIN TAX]

Goldman Sachs ha invece tagliato il target price sul titolo Enel e su quello della sua controllata Enel Green Power portandoli rispettivamente da 5,5 a 5,3 euro e da 2,3 a 1,5 euro. Il giudizio complessivo resta però positivo, dal momento che su entrambi i titoli è stato confermato rating “buy”.

[SNAM RETE GAS POLITICA DIVIDENDI INVARIATA ANCHE DOPO ROBIN TAX]

Ubs ha invece deciso di tagliare il target price sul titolo Enel, Terna e Snam Rete Gas; Bank of America ha tagliato seppur di soli pochi centesimi il target price sul titolo Enel Green Power; HSBC ha tagliato sia il target price che il rating sul titolo Snam Rete Gas; infine Chevreaux ha deciso di rimuovere Terna dalla Top Quick.

A Piazza Affari in tarda mattinata Enel segna un rialzo dell’1,69% a 3,366 euro, Enel Green Power guadagna il 3,42% a 1,542 euro, Snam Rete Gas segna un rialzo del 3,01% a 3,35%, Saipem registra un guadagno dello 0,71% a 28,37 euro e Terna registra un incremento del 2,51% a 2,534 euro.