Costi prelievi bancomat ancora troppo elevati

Il 5 ottobre scorso il Garante della Concorrenza è intervenuto tagliando la spesa per il prelievo Bancomat sostenuta dalla banche del 3,4% portandola a 56 centesimi, ma nonostante questo il prezzo per il prelievo imposto al consumatore è rimasto invariato, una scelta che non stupisce affatto i clienti e le associazioni dei consumatori.

Tra questi figura Paolo Martinello di Altroconsumo, che sottolinea come sia difficile un abbassamento delle tariffe al prelievo, in quanto rappresenta per le banche uno dei maggiori introiti.


Martinello, in particolare, ha affermato che a suo avviso i costi al prelievo non cambieranno, in ragione del fatto che il livello di spesa da parte del consumatore è talmente elevato da non apparire per nulla legato alle commissioni interbancarie.

Il mese scorso Altroconsumo ha condotto un’indagine sui costi del prelievo al bancomat considerando 25 istituti bancari. Tra i più cari figurano Monte dei Paschi di Siena con il suo conto Costomeno che per prevede per il prelievo al bancomat un costo di 2,10 euro. Seguono Zerotondo di Intesa Sanpaolo e Genius Ricaricabile di Unicredit con un costo di 2,00 euro. Leggermente più basso il costo richiesto da Flexiconto di Bpm e Duetto Noi di Ubi Banca, rispettivamente di 1,95 e 1,90 euro. Dalla stessa indagine la più economica in termini di costi sui prelievi risulta Bnl con il suo conto corrente Revolution, che continua a prevedere un costo pari a 0 euro per il prelievo allo sportello automatico.