Intesa va al risanamento di Delta

Intesa San Paolo si avvicina a Delta. L’ad di Intesa Corrado Passera ha annunciato di puntare a rilevare alcuni asset di Delta, la holding di San Marino commissariata da Banca d’Italia; nell’operazione di salvataggio della società di credito ci sarebbe anche un incremento di personale, con l’assunzione di circa 200 dipendenti, un’offerta che dovrebbe essere sostanziata domani.

Una risposta alle reazioni negative sui titoli di Intesa e del settore in chiave europea, dopo le critiche di limitato rigore sugli stress test avanzate da Wall Street journal e gli indici negativi resi noti dalla Banca d’Italia. Intesa che è sulla soglia dei 2,32 euro, sponda utile per evitare il ritracciamento del rimbalzo determinato dal minimo dei giorni scorsi, col titolo a 2,1625.

L’operazione di riassetto di Delta era già stata delineata in agosto, concordata con Cassa San Marino e Sopaf, banca che detiene pacchetti azionari di Delta. Indiscrezioni riferiscono che Intesa punterebbe a Sedicibanca e Bentos, company assicurativa, entrambe controllate da Delta tramite River Holding.

Per Intesa Sanpaolo il lavoro è anche orientato alla definizione per il piano industriale 2011, 2014 la cui pubblicazione è prevista in primavera. In chiave occupazionale Passera ha dichiarato che nel contempo sono escluse ipotesi di esuberi, e anche che il gruppo ha intenzione di procedere ad assunzioni, si pensa ad oltre mille, da qui a primavera. 

Di recente Bank of America ha segnalato Intesa Sanpaolo nella lista di istituti di credito preferiti del settore bancario. Si sottilinea la spiccata solidità del gruppo puntando l’accento sullo sconto che riserva al proprio titolo in relazione agli asset proprietari.