Bot e Btp richieste in aumento e rendimenti in calo

Nonostante in Italia la situazione politica negli ultimi giorni non sia delle migliori, con il serio rischio di elezioni anticipate, le due ultime aste di Bot e di Btp hanno dimostrato che la fiducia è ancora molta negli investitori istituzionali nazionali ed esteri e nei risparmiatori.

Le due aste si sono tenute mercoledì e venerdì della settimana scorsa, e si sono concluse con forti richieste, seppure si siano registrati rendimenti in calo rispetto alle precedenti aste dei titoli di Stato.

I Bot, Buoni Ordinari del Tesoro, con scadenza a 12 mesi, cioè al 15 agosto 2011, sono stati presi d’assalto: l’offerta da parte del Tesoro era di 6,5 miliardi di euro, mentre le richieste hanno superato abbondantemente i 13 miliardi di euro.

In questo modo però è inevitabilmente sceso il rendimento, all’1,37% dall’1,4% precedente.

Comunque anche i Btp a cinque anni di venerdì hanno fatto registrare un’ottima domanda, con un rendimento annuo lordo del 2,63%, che equivale al calo dello 0,23% rispetto all’asta precedente.

L’offerta in questo caso era di 3,5 miliardi di euro, ed anche in questo caso è stata ampiamente coperta dalla domanda degli investitori e dei risparmiatori, le cui richieste hanno toccato quota 4,4 miliardi di euro.