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Euro/Dollaro a 1,3370 sui massimi delle ultime 16 settimane

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Non si ferma il rally dell’euro sui mercati valutari. L’exploit della moneta unica è piuttosto singolare, in quanto sta avvenendo in una fase di mercato in cui l’avversione al rischio è in deciso aumento. Basta osservare l’andamento dle borse europee e la risalita degli spread sovrani. Senza contare i timori legati al giudizio della Corte di Karlsrue sulla legittimità del piano OMT della Bce (scudo anti-spread), che finora è stato fondamentale per tenere a bada la speculazione internazionale da eventuali nuovi attacchi sul debito pubblico dei paesi europei più deboli.

Bce pronta a sostenere il credito con l’acquisto di ABS

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Uno dei principali rompicapi per la Bce in questa fase di estrema debolezza dell’economia dell’area euro è come rilanciare il credito. Qualcosa si è mosso nei giorni scorsi con il taglio del costo del denaro di un quarto di punto allo 0,5%, ma di certo non è necessario per avere un impatto significativo sull’economia reale. Così l’Eurotower potrebbe adottare nuove soluzioni. Oltre a un nuovo taglio del costo del denaro nei prossimi mesi e i tassi sui depositi Bce su valori negativi, si parla di rilanciare il mercato degli ABS.

Target cambio Euro/Dollaro 16 luglio 2012

Nella seduta di venerdì il tasso di cambio euro/dollaro è riuscito a reagire dai minimi di periodo, approfittando della debolezza del biglietto verde dovuta al dato negativo dell’indice di fiducia dei consumatori americani elaborato dall’Università del Michigan. Infatti, a metà luglio, il dato è risultato ai minimi di dicembre scorso e gli investitori hanno speculato sul fatto che la FED potrebbe intervenire con un nuovo piano di quantitative easing per stimolare l’economia. Venerdì è stato toccato il minimo più basso da inizio luglio 2010 a 1,2162.

Previsioni cambio euro/dollaro 11 luglio 2012

Il tasso di cambio euro/dollaro ha toccato ieri un nuovo minimo a due anni a 1,2234. Tuttavia, il trend ribassista sembra aver perso forza, in particolare stanno spuntando nuovi compratori sui livelli correnti che vorrebbero sfruttare l’eventuale miglioramento del sentiment sui mercati dopo le decisioni prese dall’Eurogruppo sullo scudo anti-spread e sulla ricapitalizzazione delle banche. Il cambio euro/dollaro ha formato ieri una candela giornaliera outside, che in gergo tecnico dei mercati vuol dire che abbraccia completamente il range della candela precedente.

Euro/Dollaro ai minimi da due anni

Venerdì il tasso di cambio euro/dollaro è crollato dopo la pubblicazione del dato dei non-farm payrolls, che è risultato inferiore alle attese. Stamattina i prezzi sono scesi fino a 1,2255, aggiornano i nuovi minimi da luglio 2010. Il crollo dei prezzi è la conseguenza del forte clima di incertezza presente sui mercati, soprattutto dopo la minaccia – neppure tanto velata – della Finlandia di abbandonare l’euro se si dovesse proseguire sulla strada dello scudo anti-spread, come chiesto invece da Italia, Spagna e Francia.

Misure salva-euro approvate dall’Eurogruppo

Dopo ben 13 ore di trattative i leader europei hanno firmato l’accorso sulle misure salva-euro. Intorno all’alba da Bruxelles è arrivata la notizia ufficiale dell’accordo tra i paesi membri dell’UE-17 sulle misure necessarie per impedire alla speculazione internazionale di attaccare gli spread dei paesi in difficoltà finanziarie, oltre alla finalizzazione del programma sulla crescita da 130 miliardi di euro. La Germania – e con essa anche gli altri paesi nordici – hanno dato il via libera nonostante le continue resistenze mostrare nel corso della riunione.