Il voto shock italiano ha creato forti tensioni sui mercati finanziari. Anche il mercato forex è stato influenzato dall’esito delle elezioni in Italia, ma non c’è stato alcun terremoto valutario come si poteva magari prospettare considerando il forte rischio di instabilità politica nelle terza economia europea. Secondo la maggior parte degli analisti finanziari ci vorrà ben altro per indebolire l’euro, anche se nelle ultime tre settimane il mercato si è posizionato con decisione al rialzo sul dollaro americano.
Redazione
Dieci azioni più redditizie delle obbligazioni societarie

In particolare, i dieci titoli azionari selezionati rendono più dei corrispondenti corporate bond a 5 anni. La lista comprende:
Giudizio analisti titolo Prysmian dopo risultati esercizio 2012

In particolare, figurano tra questi gli esperti di Cheuvreux, che hanno alzato il target price da 16 a 18 euro confermando al contempo la raccomandazione “outperform”, soprattutto in considerazione delle sinergie con Draka, che ricordiamo sono risultate superiori alle attese degli analisti e della stessa società.
TI Media Cda decide cessione La7 a Cairo lunedì 4 marzo

Nel corso della seduta odierna l’andamento del titolo Telecom Italia Media è stato caratterizzato da un’elevata volatilità ricondotta in larga parte alle indiscrezioni di stampa circolare questa mattina e che parlano di nuove offerte vincolanti.
Giudizio analisti titolo Luxottica dopo risultati esercizio 2012

In particolare, gli analisti di Equita Sim hanno definito solidi i conti della società, sottilineando che sia i flussi di cassa realizzati che il dividendo distribuito sono superiori rispetto alle loro stime. Pertanto è stato confermato sul titolo rating “buy” e target price a 37 euro.
Sterlina ai minimi da luglio 2010 sul dollaro
Il trend discendente della sterlina diventa sempre più solido, soprattutto dopo il nuovo crollo avvenuto questa mattina a seguito della pubblicazione del deludente dato sull’indice Pmi manifatturiero nel Regno Unito. Il valore dell’indice è sceso sotto la soglia spartiacque tra crescita e contrazione economica di 50. Infatti il nuovo valore si è attestato a 47,9 punti, in forte calo rispetto ai 50,8 punti del mese precedente. Gli analisti finanziari si aspettavano un lieve miglioramento a 51 punti. La reazione della sterlina a questo dato macro è stata molto negativa.
Luxottica bilancio e dividendo esercizio 2012

In particolare, i ricavi hanno registrato un incremento del 13,9% a 7,09 miliardi di euro circa, mentre l’utile operativo è cresciuto del 21,7% passando a 982 milioni di euro dagli 807 milioni del 2011. Il risultato operativo adjusted è stato di poco superiore al miliardo di euro.
Credit Suisse scommette sul rally dell’euro
Nonostante i deludenti macroeconomici, la crisi politica italiana e l’impennata degli spread, Credit Suisse ritiene che sia conveniente restare sovrappesati sulla moneta unica. Nel suo Research Monthly per il mese di marzo 2013, la banca d’affari svizzera consiglia di tenere in portafoglio l’euro e altre valute del vecchio continente, ma anche valute asiatiche e altre monete di paesi emergenti. La view della banca elvetica viene sottolineata da Joe Prendergast, head of global forex, fixed income e credit research per Credit Suisse.
Spagna recessione peggiora nell’ultimo trimestre 2012
La Spagna continua ad essere uno dei punti deboli dell’area euro. Il paese iberico soffre da tempo di grossi problemi nel settore bancario, messo in ginocchio dallo scoppio della crisi immobiliare. Inoltre, Madrid deve fare i conti con un deficit e l’indebitamento pubblico in crescita, senza dimenticare il livello di disoccupazione su livelli al dir poco allarmanti. Intanto, si aggrava anche la recessione, che nell’ultimo trimestre del 2012 ha sperimentato una brusca accelerazione. Rispetto al trimestre precedente, il pil spagnolo è diminuito dello 0,8%.
Snam bilancio e dividendo esercizio 2012

Nel corso dell’esercizio sono stati realizzati investimenti tecnici per 1,3 miliardi, con 75,78 miliardi di metri cubi immessi nella rete, mentre la capacità disponibile di stoccaggio è cresciuta del 7% a 10,7 miliardi di metri cubi. A fine 2012 l’indebitamento netto è risultato pari a circa 12,4 miliardi di euro, in crescita rispetto agli 11,2 miliardi registrati a fine 2011.