Target price Ansaldo STS ridotto da Goldman Sachs

Gli analisti di Goldman Sachs hanno comunicato di aver tagliato il target price sul titolo Ansaldo STS da 7,8 a 7,5 euro, confermando al contempo rating “neutral”.

La decisione di rivedere al ribasso il prezzo obiettivo sul titolo della controllata di Finmeccanica deriva da una revisione al ribasso delle stime relative al biennio 2013-2014, nonostante la società abbia archiviato il 2012 con utili e ricavi in crescita rispetto allo scorso anno.

Investire nel mattone nel 2013

Secondo l’ultimo Legg Mason Global Income Survey, sondaggio condotto su circa 3.000 investitori, il mercato immobiliare italiano nel corso del 2013 potrebbe registrare una netta ripresa, in quanto circa il 24% degli investitori italiani intervistati ha dichiarato di voler aumentare la quota di capitale destinata a questa tipologia di investimento.

La percentuale di italiani che nel corso del 2013 vuole investire in immobili, dunque, risulta tra le più elevate al mondo, dove la media degli investitori intenzionati a puntare sul mattone nel corso di quest’anno è del 14% circa. Percentuali maggiori sono ravvisabili solo in alcune zone dell’Asia, dove però il fenomeno è legato alla crescente urbanizzazione delle zone di campagna verso le grandi città.

Oro a 1.350$ nei prossimi 5 anni secondo Société Générale

Secondo quanto emerge da uno studio degli specialisti di Société Générale, l’oro è destinato a svalutarsi in una prospettiva caratterizzata da un graduale aumento dei tassi reali americani. Gli esperti dell’investment bank transalpina si sono chiesti quale impatto potrebbe avere sull’oro l’eventuale aumento dei tassi di interesse e sono giunti alla conclusione che il metallo giallo sia destinato a perdere valore nei prossimi anni. SocGen stima un rialzo del rendimento dei T-Bond a 10 anni fino al 2,75% entro fine anno e ciò avrà un impatto negativo sull’oro.

Euro prova a tenere supporto di 1,30 dollari in attesa Beige Book

Sul mercato delle valute stiamo assistendo a una fase di bassa volatilità ormai da inizio settimana. Il tasso di cambio euro/dollaro resta inserito all’interno di un trend discendente di breve periodo abbastanza solido e ciò implica che è possibile assistere a nuove discese delle quotazioni. Il primo marzo il cambio ha toccato il minimo più basso da oltre due mesi a 1,2966, ma da questo punto ha recuperato velocemente fino a tornare nella giornata di ieri a 1,3075.

Brembo bilancio e dividendo esercizio 2012

Brembo ha comunicato questo pomeriggio i risultati realizzati nel corso del 2012, archiviato con un utile in crescita dell’81,1% a 77,8 milioni di euro dai 42,9 milioni dell’anno precedente e un fatturato a 1.388,6 milioni, in incremento del 10,7% rispetto ai 1.254,5 milioni del 2011.

Il gruppo ha registrato un ebit in aumento del 21,9% a 89,4 milioni e un ebitda in crescita del 15,3% a 171,6 milioni, mentre l’indebitamento finanziario netto è stato pari a 320,7 milioni, sostanzialmente in linea con i 315 milioni di euro registrati ad inizio anno.

Banco Popolare profit warning su esercizio 2012

A Piazza Affari stamane il titolo Banco Popolare ha aperto la seduta con un calo di circa cinque punti percentuali, per poi riguadagnare terreno e tornare nuovamente a viaggiare in territorio negativo in tarda mattinata.

Ad influire negativamente sull’andamento del titolo è il profit warning lanciato ieri in serata, quando l’istituto bancario ha comunicato un possibile discostamento tra i risultati dell’esercizio 2012 e le stime del mercato e della stessa banca.

euro-dollaro

Come difendersi se torna la crisi dell’euro secondo Bnp Paribas IP

Le nuove tensioni sullo spread dei paesi periferici dell’area euro hanno di fatto messo sotto pressione anche la moneta unica, che sui mercati valutari è in grosse difficoltà soprattutto sul dollaro americano. L’euro è sceso fin sotto 1,30 dollari, un evento che non accadeva ormai dallo scorso dicembre. Ogni volta che si ripresentano le tensioni sulla zona euro, i fund manager provano a difendersi con portfolios anti-crisi che considerano la diversificazione in monete diverse dall’euro. Tuttavia, rispetto allo scorso anno le cose sono cambiate.

Giappone rating tagliato ad A+ da Dagong

Al di fuori delle tre “grandi sorelle” del rating, c’è un’altra agenzia internazionale che si sta facendo spazio ormai da qualche anno nel mondo delle valutazioni sul debito di Stati e imprese. Si tratta dell’agenzia di rating cinese Dagong, che sta provando a rompere l’oligopolio di Standard & Poor’s, Moody’s e Fitch. Dagong ha messo sotto osservazione la situazione del Giappone e ha deciso di tagliare il rating sovrano ad A+ dalla precedente valutazione AA-. L’outlook assegnato per i prossimi 12-24 mesi è negativo.

DOLLARO EURO

In quali valute investire nel 2013

Attuare una buona diversificazione del portafoglio di investimenti non significa solo scegliere più strumenti di investimento ma anche puntare sullo stesso strumento ma in valute diverse.

Al riguardo, in particolare, Daniele Guidi, responsabile delle gestioni obbligazionarie di Bnp Paribas, interpellato da CorrierEconomia, ha sottolineato che rispetto agli anni passati la diversificazione valutaria ha perso l’attrattiva che invece aveva nei momenti di maggiore difficoltà della divisa europea, soprattutto dopo che il presidente della Bce Mario Draghi si è detto disposto a fare qualunque cosa pur di salvare l’euro.

Euro non fallirà secondo Credit Suisse

Alla Credit Suisse c’è ancora ottimismo sulle possibilità che l’euro esca a testa alta dalla fase di forte incertezza attuale, creata dall’esito inconcludente delle elezioni politiche italiane avvenute il 24 e 25 febbraio. Insomma, secondo gli esperti della banca d’affari elvetica l’euro supererà anche questa difficile prova come già avvenuto nei mesi precedenti, come ad esempio sul finire del 2011 o la scorsa estate. Brady Dougan, chief executive officer di Credit Suisse, ritiene che “si vede chiaramente che l’euro non è alla fine”.