Analisi tecnica cambio EUR/USD 25 giugno 2012

Sui mercati finanziari continua a tenere banco l’incertezza sul futuro della Grecia, ma più in generale dell’euro. Il nuovo esecutivo greco, guidato dal leader conservatore Samaras di Nea Dimokratia, vorrebbe almeno altri due anni per mettere a punto i tagli e le riforme di austerità chieste dalla troika. Su questo punto, però,il cancelliere tedesco Angela Merkel ha fatto intendere di voler essere inflessibile, pretendendo il rispetto degli impegni come concordato in precedenza. Inoltre, i tedeschi non hanno intenzione di dare il via agli aiuti diretti alle banche attraverso il fondo salva-stati europeo.

Si tratta di notizie poco favorevoli all’euro, che in questo inizio ottava sta risentendo delle vicende greche e perdendo quota contro le major currencies. Il tasso di cambio euro/dollaro resta sopra 1,25, ma sembra ormai diretto al test del supporto di area 1,2550 che, se perforato con decisione al ribasso, potrebbe aprire le porte ad una nuova gamba ribassista di breve periodo.

FED TAGLIA STIME DI CRESCITA 2012-2014

Se si osserva il cambio euro/dollaro su un grafico intraday più lento come il 4 ore o il 60 minuti, si può notare che siamo in una fase laterale poco sopra i minimi a sette giorni. L’eventuale breakout ribassista del trading range potrebbe attirare l’attenzione di nuovi venditori e incrementare la pressione verso il basso.

PARTITO PRO-EURO VINCE ELEZIONI IN GRECIA

Se il trend ribassista dovesse nuovamente tornare prepotentemente sul mercato dell’euro, è giusto aspettarsi almeno un ritorno del cambio euro/dollaro sull’area di supporto giornaliera di 1,2440. In caso di raggiungimento di questi livelli, il mercato si troverebbe a un bivio: in caso di breakout ribassista, il target successivo è posto a 1,2280 prima e 1,20 poi.