Euro ai massimi da tre settimane sopra 1,3050 dollari

Europe Wrestles With Debt Crisis

Nonostante il rallentamento dei mercati finanziari e il minore appetito per il rischio sperimentato negli ultimi giorni, l’euro sembra essere sempre più tonico sui mercati valutari grazie soprattutto all’improvviso crollo generalizzato del dollaro americano e da alcuni complessi meccanismi di correlazione tra le valute. Il tasso di cambio euro/dollaro è salito fino a 1,3060, toccando il massimo più alto delle ultime tre settimane. Il cross Eur/Usd è riuscito a superare la resistenza-chiave di 1,30, che in precedenza aveva giocato un ruolo fondamentale nella tenuta del bearish trend.

Ora la situazione sembra essersi capovolta, ma dietro al forte rialzo del cambio c’è soprattutto la debolezza del biglietto verde che sta pagando oltremodo l’incertezza sul piano di quantitative easing della Federal Reserve e il brusco balzo dei rendimenti sui Treasury Bond Usa, che sono saliti sui massimi da oltre un anno per la scadenza decennale. A dare slancio al cross Eur/Usd fin sopra 1,330 ci hanno pensato anche un paio di dati macro Usa pubblicati ieri.

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Infatti, la stima flash sul pil americano del primo trimestre è risultata leggermente inferiore alle attese degli analisti finanziari, a +2,4% su base annua rispetto a +2,5% a/a. Male il dato sulle nuove richieste settimanali di sussidi per la disoccupazione, cresciute a 355mila unità quando invece gli analisti stimavano un dato a 340mila unità.

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Il cambio euro/dollaro potrebbe ora salire ulteriormente, spingendosi almeno fino alla prossima resistenza compresa tra 1,31 e 1,3120. Se il trend rialzista di breve periodo dovesse consolidarsi, il cross Eur/Usd potrebbe allungare fino a 1,32 prima e 1,3250 poi. La negatività sul cambio potrebbe tornare solo in caso di chiusura giornaliera inferiore alla soglia psicologica di 1,30.