Ci si interroga inoltre sull’effettivo potere in mano alla politica monetaria, e si deve superare il periodo con quelle che la Bce chiama come misure non convenzionali: allentamenti quantitativi, acquisti di assets, debiti. La congiuntura globale è in allarme, con rinnovato rischio recessione in Europa. Sarebbe la terza.
Inoltre, la crescita è sotto le aspettative e si trova in fase di rallentamento negli States, in Gran Bretagna e in Cina. Si assiste a una mancata ripresa vigorosa per il Giappone.
Le sanzioni Urss e il dilagare del virus Ebola giocano la loro parte in questo clima che riduce le prospettive di ripresa.
A preoccupare i governi, inoltre, ci pensa la disoccupazione, unitamente al calare degli utili aziendali nell’ultimo trimestre annuale.
Tutta questa situazione si riversa sul mercato del Forex. Dopo la fase correttiva di medio termine sugli indici, siamo nell’ordine di oltre il 10c dai massimi. L’indice Dax si trova a meno 13pc, mentre il Nasdaq è ai minimi da due mesi a questa parte. Ancora sotto pressione, poi, il recupero su oro, commodities e argento.