Analisi tecnica cambio EUR/USD 28 giugno 2012

Il Consiglio europeo prende il via oggi a Bruxelles e durerà fino a domani. In agenda ci sono le misure di emergenza da attuare al più presto per mettere un freno agli spread e proteggere l’euro dalla speculazione internazionale. La Germania resta inflessibile su determinati punti, come gli eurobond, mentre l’Italia rilancia il suo piano anti-spread “minacciando” di non appoggiare il progetto sulla Tobin tax se non sarano prese misure concrete soprattutto per raffreddare i rendimenti sul mercato secondario dei titoli di stato.

Previsioni cambio Euro/Dollaro 27 giugno 2012

Cresce l’attesa per il Consiglio europeo in programma il 28 e 29 giugno. I leader europei saranno chiamati a dare risposte importanti ai mercati, che si aspettano soluzioni concrete e da attuare in tempi rapidi per mettere al riparo la moneta unica dagli attacchi speculativi, ma anche gli stati sovrani più in difficoltà (Italia e Spagna) per evitare un boom degli spread e un pericoloso contagio al resto d’Europa. Ieri il tasso di cambio euro/dollaro ha sofferto il clima di incertezza scendendo nuovamente sotto 1,25.

Trading intraday EUR/USD 26 giugno 2012

Il cambio euro/dollaro ha vissuto ieri una seduta altalenante, anche se la pressione ribassista ha tenuto i prezzi sotto 1,25 per quasi tutta la seduta. La moneta unica europea ha sofferto il sentiment molto negativo sui mercati finanziari, visto che le borse continentali hanno chiuso in profondo rosso (Atene -6,8%, Milano -4%, Madrid -3,7%) e che anche Wall Street ha mostrato un andamento molto negativo (Dow Jones -1%, S&P500 -1,6%, Nasdaq -2%). Intanto, Moody’s ha tagliato il rating di 28 banche spagnole, mentre ieri Cipro è stata bocciata al livello “junk” da Fitch.

Analisi tecnica cambio EUR/USD 25 giugno 2012

Sui mercati finanziari continua a tenere banco l’incertezza sul futuro della Grecia, ma più in generale dell’euro. Il nuovo esecutivo greco, guidato dal leader conservatore Samaras di Nea Dimokratia, vorrebbe almeno altri due anni per mettere a punto i tagli e le riforme di austerità chieste dalla troika. Su questo punto, però,il cancelliere tedesco Angela Merkel ha fatto intendere di voler essere inflessibile, pretendendo il rispetto degli impegni come concordato in precedenza. Inoltre, i tedeschi non hanno intenzione di dare il via agli aiuti diretti alle banche attraverso il fondo salva-stati europeo.

Previsioni Euro/Dollaro 22 giugno 2012

Il tasso di cambio euro/dollaro è tornato nuovamente sotto il tiro dei venditori. Il ritorno del bearish trend è avvenuto in concomitanza con il downgrade di Moody’s su 15 grandi banche mondiali, tra cui cinque banche americane. L’agenzia di rating ha colpito duramente la banca d’affari svizzera Credit Suisse, tagliata di tre notch, mentre ha bocciato solo di due livelli Morgan Stanley (era atteso un taglio di tre notch). Tra le altre banche americane oggetto della scure di Moody’s troviamo Citigroup, JP Morgan, Goldman Sachs e Bank of America (la meno colpita, solo un livello).

FED taglia stime di crescita 2012-2014

La Federal Reserve, cioè la banca centrale americana, ha mantenuto fermi i tassi di interesse nel range compreso tra lo 0% e lo 0,25%. La decisione era ampiamente scontata dai mercati, visto che nelle precedenti riunioni del FOMC (cioè il braccio operativo della FED) c’era stata l’indicazione precisa da parte delle autorità monetarie americane di voler mantenere i tassi intorno alla zero fino alla fine del 2013. Non è stato però annunciato nessun piano di quantitative easing, come alcuni analisti avevano prospettato, mentre è stata estesa l’operazione Twist.

Dollaro USA debole in attesa delle mosse della FED

Giugno finora non è stato molto positivo per il dollaro americano, che invece il mese scorso aveva macinato guadagni su quasi tutte le valute più importanti (tranne che contro lo yen). Dal primo giugno il cambio euro/dollaro è passato da un minimo di 1,2287 aun top di 1,2747, che equivale ad un apprezzamento del 3,75%; il cambio sterlina/dollaro è passato da un minimo di 1,5267 a un massimo di 1,5756, per una performance positiva del 3,2%; il cambio dollaro australiano/dollaro americano è balzato fino a 1,0206 da 0,9580 per un guadagno complessivo del 6,5%.

Previsioni Euro/Dollaro 20 giugno 2012

Ieri è avvenuta una grande reazione da parte dell’euro, che ha letteralmente travolto le altre major currencies come dollaro americano e yen giapponese. Tuttavia, non ci sono state particolari news o indicazioni su base macro in grado di influenzare positivamente la moneta unica. Anzi, in mattinata era stato diffuso un pessimo dato sull’indice Zew tedesco che si sommava al brusco aumento dei rendimenti sui Bonos spagnoli nell’asta dei titoli a 12 e 18 mesi. Gli investitori, però, hanno acquistato euro a mani basse e anche le borse hanno chiuso in netto rialzo (soprattutto Milano +3,35%).

“Trappola per tori” su Euro/Dollaro

La seduta di ieri è stata molto simile a quella di sette giorni prima, quando a seguito della notizia degli aiuti alle banche spagnole avvenne un’ampia apertura in gap up e poi un crollo delle quotazioni. Ieri l’euro ha rivissuto la stessa esperienza, creando i presupposti per una vera e propria “trappola per tori” (bull trap), ingannando gli investitori che ritenevano possibile un’inversione del trend dopo la vittoria alle elezioni greche di un partito pro-euro. In realtà, il cambio euro/dollaro è passato da area 1,2750 circa a poco sopra 1,2550.

Partito pro-euro vince elezioni in Grecia

C’era grande attesa per il voto in Grecia e ieri sera sono arrivati i risultati definitivi, che potrebbero segnare una svolta nell’intera zona euro. Le elezioni politiche in Grecia hanno visto prevalere il partito di centro-destra Nea Dimokratia, guidato da Samaras, che è favorevole alla permanenza di Atene nell’euro e a rispettare gli impegni con la troika. Viene sconfitto, seppur di poco, il partito di estrema sinistra Syriza che comunque ha ottenuto quasi il 27% dei voti rispetto al 29,66% di Nea Dimokratia.