La crescita largamente inferiore alle aspettative da parte del prodotto statunitense nel secondo trimestre del 2016 (solo +1.2%, di gran lunga distante dal consenso) ha rinsaldato il rally del cross euro-dollaro, già aggiratosi su una traiettoria rialzista all’indomani della riunione della Federal Reserve del 27 luglio, che non aveva sciolto i dubbi sui tempi della prossima mossa restrittiva sui tassi di interesse.



