Dollaro, da tenere sotto controllo

Sono rimasti a bocca asciutta gli investitori  dopo l riunione della BCE, anche se le probabilità di un taglio dei tassi d’interesse di 15 punti base (da 0,25% allo 0,10%) fossero molto basse, Draghi avrebbe potuto almeno introdurre qualche misura straordinaria per fronteggiare l’inflazione bassa e sostenere le attività economiche.

Guerra delle valute, Euro Dollaro in attesa

E’ stato affrontato altre volte il ragionamento sull’inizio di una nuova probabile guerra delle valute e oggi sarà una giornata d’attesa, verso il tandem che comincerà domani tra Bank of England, Banca Centrale Europea, e NFP americani di venerdì.

Pochi i movimenti sul mercato forex

Nella giornata odierna, la mancanza di particolari spunti operativi si è notata dalla scarsa direzionalità del trend nei cross valutari che non hanno mostrato particolari trend. 

Outlook primo trimestre sull’Euro

Nell’anno appena concluso, ci sono stati numerosi eventi importanti a livello di Politica monetaria che hanno di fatto portato ad una decorrelazione dei mercati, creando difficoltà a chi fono ad ora aveva utilizzato questo tipo di analisi

Caratteristiche piattaforma Ava trader

Per chi si avvicina al mercato forex, perchè cerca un circuito di scambi che abbia degli orari di contrattazioni più lunghe, certamente trova una vasta offerta di broker e piattaforme.

Wall Street chiusa, L’euro sale poco

Concludono in contrasto le Piazze dell’Eurozona in una giornata caratterizzata dai scarsi volumi per la chiusura di Wall Street (Martin Luther King Day). Il calo più elevato è stato di Francoforte,  a causa del tonfo di Deutsche Bank (-5,5%) dopo i conti sotto le attese.

Real Brasiliano, in forte deprezzamento

Diverse situazioni economiche, diversi comportamenti di politica monetaria. E’ quello che avviene tra le scelte delle Banche Centrali, se la Bce vorrebbe abbassare, al contrario la Banca Centrale del Brasile ha aumentato il costo del denaro.

Dollaro sotto le pressioni di vendita speculativa

La valuta del Paese con l’economia più grande al mondo vale a dire gli Stati Uniti d’America, continua nella sua fase di debolezza, dopo che la scorsa settimana, sono stati divulgati i dati sul lavoro che hanno visto contrapporsi notizie positive e notizie negative.