Previsioni sul Franco svizzero nel 2012 secondo le banche d’affari

Il franco svizzero resta ancora una moneta forte, nonostante la linea di politica monetaria scelta alcuni mesi fa dalla Banca Centrale elvetica (SNB) sia rivolta al deprezzamento della valuta sui mercati internazionali allo scopo di evitare una minore appetibilità dei prodotti made in Switzerland all’estero. Magari sarà un pò meno valuta rifugio, rispetto ad esempio al dollaro americano, ma gli investitori continuano a puntare sul franco in ottica di diversificazione del proprio portafoglio.

La svolta è avvenuta lo scorso settembre 2011 quando la SNB ha deciso di frenare l’apprezzamento della divisa elvetica contro euro, fissando un “floor” sul tasso di cambio euro/franco a 1.20. L’autorità monetaria svizzera ha dichiarato più volte di voler difendere a tutti i costi questo “pavimento”, anche se il cambio continua a muoversi solo pochi pip sopra 1.20. Ciò evidenzia la forza della valuta, nonostante la volontà della SNB di svalutare il cambio.

EUR/CHF PUO’ SCENDERE SOTTO 1.20 NEL 2012

La crisi dell’euro, che potrebbe accentuarsi in caso di uscita della Grecia dall’Ue-17, rischia di far crollare il peg di 1.20 e di riportare clamorosamente il cambio veerso la parità. Secondo Roberto Scandella di Credit Suisse in Ticino, il cambio euro/franco sovrebbe quotare tra 1.22 – 1.23 nei prossimi mesi. Secondo il money manager, “la diversificazione in franchi può dare una certa stabilità al proprio portafoglio, grazie ai fattori ben noti come la solidità dei fondamentali economici e la stabilità politica della Svizzera”.

PUNTARE SULLE VALUTE RIFUGIO CON LA CRISI DEI MERCATI

Secondo Sascha Kever di Banca del Sempione, “il franco ha già corso molto”. Il gestore ritiene che la SNB possa mantenere la soglia di 1.20, anche se resta l’incognita della crisi nella zona euro. Secondo Kever, il cambio euro/franco potrebbe salire a 1.25 – 1.30 nei prossimi mesi.