Bankitalia, dal 2017 scesa evasione fiscale

L’evasione fiscale, secondo i dati di Bankitalia, sarebbe in decremento sensibile dal 2017. Una buona notizia per l’economia.

 I dati presentati da bankitalia

Secondo le stime più recenti presentate da Giacomo Ricotti, responsabile del servizio fiscale di Bankitalia, la lotta all’evasione fiscale ha fatto dei passi avanti significativi negli ultimi anni. Nel 2017 la stima complessiva dell’evasione (fiscale e contributiva) era pari a circa 97 miliardi di euro all’anno.

Con le politiche e le misure adottate fino al 2021, questo valore si è ridotto di circa 25 miliardi. Arrivando a poco più di 82 miliardi se si considera l’evasione contributiva oltre a quella fiscale.

Focalizzandosi solamente sulla componente fiscale (cioè sulle imposte), la cifra dell’evasione nel 2021 è stimata intorno ai 72 miliardi di euro, mentre l’aggiunta delle componenti contributive porta il totale oltre gli 82 miliardi.

Tecnicamente parlando la cosiddetta “propensione all’evasione”(la quota di gettito teorico che sfugge al fisco) ha mostrato rispetto al 2017 un calo di quasi il 6&. Non dobbiamo dimenticare che allora era stimata al 21% e nel 2021 intorno al 15%.

Questi miglioramenti, però, non significano che il problema sia risolto. Pur con il calo, l’evasione resta significativa sia in termini assoluti che per quel che riguarda le sue conseguenze.

Decine di miliardi di euro restano fuori dalle casse pubbliche ogni anno. Tutti fondi che potrebbero essere usati per finanziare servizi, infrastrutture e welfare. ma che invece manca, aumentando il peso fiscale per chi rispetta le regole e compromettendo la parità di condizioni tra cittadini e imprese.

Nuovi strumenti per migliorare la gestione

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Secondo quanto spiegato alcuni strumenti si sono rivelati particolarmente utili: la fatturazione elettronica, ad esempio, ha migliorato la trasparenza delle operazioni. Tanto quanto  la trasmissione telematica dei corrispettivi ha reso più difficile nascondere i ricavi.

Un valido aiuto, spiegano da Bankitalia, è stato rappresentato dal rafforzamento dei sistemi informativi per la fiscalità e l’uso di analisi avanzate dei dati.

Non siamo ancora arrivati ad avere un sistema fiscale più equo ed efficiente. Stiamo migliorando. Ma questo non significa che sia stato raggiunto un obiettivo stabile. Sarebbero necessari maggiori controlli sui grandi evasori e minore clemenza nei loro confronti una volta scoperti.

Non dovrebbero essere applicati sconti in modo tale da sostenere al meglio il sistema e la sua gestione. Rendendo l’evasione fiscale un problema meno rilevante sulla nostra economia. È importante comprendere che il pagare tasse ci consente di poter usufruire di ottimi servizi. Allo stesso tempo si dovrebbe facilitare una migliore gestione per tutti quei contribuenti che ne abbiano un effettivo bisogno.