Dollaro in possibile calo in queste settimane

Il dollaro potrebbe andare in calo nelle prossime settimane, anche se di strada deve esserne fatta per tornare ai tempi del supereuro: è quello che sostengono alcuni analisti, prendendo in considerazione gli attuali trend e la situazione macroeconomica.

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Al momento i dati infatti potranno anche essere favorevoli, ma non lo rimarranno a lungo, sottoponendo la moneta ad un deciso stress, con molta probabilità già a partire dall’inizio del 2019. E’ impossibile infatti non tenere da conto dell’incremento del deficit pubblico e dell’ampliamento degli squilibri commerciali  e di quello che sarà il caos che si verrà a creare politicamente grazie alla conquista della Camera da parte dei Democratici: lo stallo che ne deriverà sarà in grado di evidenziare l’instabilità economica americana. Fattore al quale bisogna aggiungere che i tassi d’interesse sono cresciuti nell’ultimo anno, rischiano di farlo ancora a dicembre e questo significa un aumento dei costi, tra l’altro sostenuti dalla necessità di proteggersi degli investitori internazionali.

Nel momento in cui i rendimenti aumenteranno e nel momento in cui la BCE normalizzerà il suo operato, la richiesta di euro crescerà, facendo penare il dollaro. Nell’intera analisi, tra l’altro, è necessario tenere da conto delle relazioni commerciali USA-Cina che sembrano tutt’altro che pronte a “calmarsi”: nessuno si aspetta che dall’incontro fra il presidente Donald Trump e il suo corrispettivo cinese Xi Jinping  segni una svolta nelle relazioni fra i due paesi. Quel che ci si può aspettare è che si mantengano i negoziati e che Trump possa far partire un’altra serie di tassazioni pressoché inutili.