Oro crolla sotto 1.300 dollari ai minimi da ottobre 2010

prezzo oro

Nuovo scivolone per le quotazioni dell’oro, che stamattina sono crollate sotto i minimi dello scorso 16 aprile posti a 1.321 dollari. Il breakout ribassista è stato esplosivo e i prezzi sono scesi fino a 1.287 dollari l’oncia sui livelli più bassi da ottobre 2010. Il nuovo crollo dell’oro fa da contraltare al boom del dollaro americano, che sta mettendo a segno guadagni spettacolari sui mercati internazionali dopo l’annuncio della FED sulla possibilità di azzerare il piano di quantitative easing entro metà 2014.

Il metallo giallo sta perdendo al momento il 4,3%, con i prezzi che ora quotano stabilmente sotto la soglia psicologica di 1.300 dollari. Ieri mattina Société Générale aveva pronosticato il forte calo del metallo prezioso, consigliando ai propri clienti di andare short sia sull’oro che sull’argento. Anche il silver è in deciso calo: i prezzi sono scesi fin sotto 20 dollari e attualmente quotano appena sopra 19,8 dollari l’oncia.

ORO SOTTO 1.200 DOLLARI ENTRO FINE 2013 SECONDO SOCIETE GENERALE

L’argento mostra oggi una perdita del 7,5%. Da inizio anno le quotazioni dei due metalli sono diminuite drasticamente, dopo più di un decennio di rialzi, in particolare per il gold. Da inizio 2013 l’oro perde più del 28%, mentre l’argento il 51% del suo valore. Il crollo delle due commodity è la diretta conseguenza delle attese di exit strategy della FED, dei bassi rischi di inflazione e dell’apprezzamento del dollaro americano.

ORO A 1.250 DOLLARI ENTRO LUGLIO 2013 SECONDO BANK OF AMERICA

Da un punto di vista tecnico l’oro potrebbe scendere ancora nelle prossime settimane per raggiungere almeno l’area di supporto posto a 1.250 dollari l’oncia. Per l’argento potrebbe esserci un movimento ribassista ulteriore fino a 18 dollari l’oncia. Nel settembre del 2011 l’oro raggiunse il suo picco assoluto a 1.921 dollari l’oncia. Da allora il metallo giallo ha perso quasi il 40%.