
L’oro non riesce a superare la resistenza di 1.400 dollari l’oncia. Negli ultimi giorni, caratterizzati peraltro da una fase di congestione con bassa volatilità, i prezzi sono andati a sbattere contro la resistenza di 1.398 dollari, senza nemmeno riuscire a sfiorare la soglia psicologica di 1.400 dollari. Stamattina sono partite decise vendite, che hanno spinto i prezzi fino a 1.377 dollari. L’oro resta ancora inserito all’interno di una fase laterale molto ampia, compresa tra 1.400 e 1.355 dollari, anche se la scorsa ottava i prezzi riuscirono temporaneamente a toccare quota 1.414 dollari.