
Russell Investments ha infatti sottolineato che se le economie sviluppate hanno impiegato circa trent’anni per indebitarsi eccessivamente, altrettanti anni saranno necessari per risanare la propria situazione debitoria.
Russell Investments ha infatti sottolineato che se le economie sviluppate hanno impiegato circa trent’anni per indebitarsi eccessivamente, altrettanti anni saranno necessari per risanare la propria situazione debitoria.
In base alle sue previsioni, in particolare, nel corso del 2012 si registreranno 1,68 milioni di immatricolazioni, ossia in calo del 4% rispetto al 2011, mentre per i veicoli commerciali le immatricolazioni dovrebbero essere 160.000, ossia in flessione del 5,9%.
Le ultime due misure, tuttavia, secondo Draghi sono le opzioni peggiori, a suo avviso quella preferibile rimane la ricapitalizzazione, pur riconoscendo che gli azionisti non sono sempre ricettivi in merito alle operazioni aventi ad oggetto l’aumento del livello di capitale, soprattutto in un contesto macroeconomico complicato come quello attuale.
Il nuovo piano, in particolare, prevede una crescita della produttività facendo leva soprattutto sulla presenza del gruppo a livello internazionale.
Alla luce di questa inattesa decisione, nonché della difficile situazione che si trova a dover affrontare l’Europa per via della crisi del debito sovrano e del perdurare della situazione di instabilità dei mercati finanziari, una parte degli analisti stima un nuovo taglio dei tassi di riferimento allo 0,50% nel corso della prima parte del 2012.
La decisione deriva dalla necessità di adeguare i tassi di riferimento all’attuale situazione di crisi e che, in base alle previsioni, dovrebbe registrare un primo miglioramento tra la fine del 2012 e l’inizio del 2013.
Il provvedimento rappresenta l’applicazione concreta dell’impegno assunto dall’Italia in sede comunitaria e, più nel dettaglio, consiste in una garanzia fino al 30 giugno 2012 sulle passività delle banche con scadenza da tre mesi a cinque anni, oppure a partire da gennaio 2012 a sette anni per le obbligazioni garantite.
Le stime fornite dalla banca statunitense, tuttavia, non sono affatto positive. Goldman Sachs prevedere infatti che nel corso della prima metà prossimo anno i principali mercati azionari europei registreranno una flessione, per poi recuperare nel corso della seconda metà dell’anno.
Come detto dalla Merkel si tratterà di un’unione fiscale con regole severe, almeno per quel che riguarda la zona euro. La Merkel ha ancora una volta confermato la necessità di misure a lungo termine per superare questa crisi, che oltre ad una crisi del debito è anche una crisi di fiducia.
Le nuove previsioni sono state rese note in occasione di uno studio pubblicato oggi, in cui Standard & Poor’s prevede per l’Eurozona una lieve recessione nella prima metà del 2012 e una successiva modesta ripresa nel corso della seconda metà dell’anno.