
Nuovo piano di aiuti Grecia a rischio

In base a quanto riportato dal quotidiano, in particolare, i vertici dell’istituto con sede a Francoforte si sarebbero riuniti nei giorni scorsi con i rappresentanti di Olanda, Lussemburgo e Austria per discutere un eventuale ampliamento dei limiti.
La nuova crisi iniziata nel corso dell’estate e l’aggravarsi della crisi che sta colpendo l’economia europea, tuttavia, hanno completamente ribaltato lo scenario, tanto che durante la riunione di novembre l’istituto con sede a Francoforte ha deciso a sorpresa di tagliare i tassi di interesse di un quarto di punto percentuale portandoli dall’1,5% all’1,25%.
La decisione è stata presa durante la prima riunione che vede il debutto al Consiglio direttivo dell’ex governatore della Banca d’Italia Mario Draghi, che in qualità di presidente dell’istituto con sede a Francoforte ha anche tenuto la consueta conferenza stampa che segue la riunione.
La distribuzione di un acconto sul dividendo relativo all’esercizio 2011 era già stata annunciata, tuttavia ieri la proposta è stata approvata dal Consiglio di amministrazione del gruppo ed è quindi diventata definitiva, con grande soddisfazione per gli azionisti.
La possibilità che tali giudizi subiscano una variazione al ribasso si potrebbe verificare solo nel caso in cui il fondo salva Stati dovesse ampliare il suo perimetro d’azione oppure nel caso in cui i paesi dovessero aumentare le loro garanzie.
Ad oggi, infatti, le prime cinque banche del paese valgono circa 40 miliardi di euro in meno, mentre solo quattro anni fa sia Intesa Sanpaolo che Unicredit avevano un valore molto vicino ai 100 miliardi di euro, mentre dopo le perdite registrate ieri i due istituti hanno un controvalore rispettivamente di 17,68 e di 14,34 miliardi di euro.
In ogni caso, durante tale conferenza stampa verranno fornire come di consueto delle importanti indicazioni in tema di politica monetaria e sulla cui base gli analisti formuleranno le loro previsioni in merito all’andamento dei tassi di interesse per i mesi a venire.
L’aumento di capitale dell’istituto milanese partirà il 31 ottobre e terminerà il 18 novembre, nell’ambito di tale operazione verranno emesse un numero massimo di 2.664.736.530 azioni ordinarie che saranno offerte in opzione agli azionisti e ai portatori delle obbligazioni del prestito “Convertendo BPM 2009/2013 – 6,75%”.