
L’istituto di credito lombardo ha chiuso la prima metà del 2010 con un utile netto risultato in calo del 18,9% a quota 102 milioni di euro, mentre i proventi operativi sono stati di 1.723 milioni, anch’essi in calo, del 13,9%.
L’istituto di credito lombardo ha chiuso la prima metà del 2010 con un utile netto risultato in calo del 18,9% a quota 102 milioni di euro, mentre i proventi operativi sono stati di 1.723 milioni, anch’essi in calo, del 13,9%.
Mps ha chiuso il secondo trimestre dell’anno con un utile netto pari a 119 milioni di euro, mentre nello stesso periodo dell’anno scorso questo valore si era fermato a quota 31,9 milioni di euro, e questo è dovuto soprattutto alla vendita di alcune filiali.
Il gruppo francese, leader dei cosmetici a livello globale, ha chiuso il primo semestre del 2010 con un bilancio che mostra un utile netto aumentato del 21% a quota 1,32 miliardi di euro, leggermente peggio delle previsioni degli analisti di 1,37 miliardi.
Dopo aver visto di recente la semestrale di Barclays, una delle più importanti banche britanniche, oggi è il turno della trimestrale di Banca Popolare di Mantova (gruppo Bpm), che ha presentato i risultati del primo semestre del 2010.
Come dichiarato dall’Amministratore Delegato, Enel procede nel suo progetto di quotazione di Green Power, con l’obiettivo di portarlo a termine appunto entro la fine del mese di ottobre prossimo.
Tuttavia Goldman Sachs sarebbe al lavoro insieme a John de Mol, fondatore di Endemol, per andare a ristrutturare in maniera importante l’assetto finanziario del gruppo, con lo scopo di salvare la società dalla bancarotta.
E’ il caso di quest’ultima ottava di borsa, che ha visto chiudere tutte le Borse mondiali in negativo, dopo dati molto poco confortanti arrivati da oltreoceano.
A spingere le piazze al ribasso sono stati soprattutto i dati sul calo degli indici industriali e sull’aumento dei sussidi di disoccupazione.
A favorire i buoni risultati di Swiss Life sono stati i numeri riportati dalla controllata tedesca Awd, ed anche il taglio dei costi ha contribuito in maniera positiva, anche se va detto che i bassi tassi di interesse continuano a comprimere i margini.
I ricavi del gruppo americano sono stati di 19,4 miliardi di dollari, in aumento dell’1,8%, mentre l’utile netto è cresciuto del 7% a quota 1,2 miliardi di dollari, vale a dire un aumento di 72 centesimi di dollaro per azione.
C’è stato un timido tentativo di attacco, con il test del supporto di breve a quota 1,273, con obiettivo il superamento della soglia psicologica di 1,28.