Piano industriale Pirelli 2011-2013

Il nuovo piano industriale 2011-2013 di Pirelli prevede una crescita media annua dei ricavi dell’8% e un aumento della redditività (Ebit margin) compreso tra il 10,5% e l’11,5%, un obiettivo che si prevede di riuscire a raggiungere soprattutto grazie all’ottima performance del segmento Premium, che presenta un ritmo di crescita superiore a quello di mercato.

Intesa Sanpaolo acquisisce 51% di Monte Parma

Intesa Sanpaolo ha fatto sapere di aver firmato un accordo in forza del quale acquisirà da Fondazione Monte di Parma il 51% del capitale sociale di Banca Monte Parma verso un corrispettivo pari a 159 milioni di euro.

L’accordo, inoltre, prevede che il Gruppo Intesa Sanpaolo sottoscriva un aumento di capitale di Banca Monte Parma pari a 75 milioni di euro che verrà attuato mediante l’emissione di azioni ordinarie.

Immatricolazioni due ruote settembre 2010, male Piaggio

Sul mercato italiano a settembre 2010 sono stati immatricolati 22.504 veicoli a due ruote, ossia il 30% in meno rispetto allo stesso periodo del 2009. Se si considerano i primi nove mesi dell’anno, invece, il calo complessivo è del 22%.

L’unica speranza, dunque, è che vengano stanziati nuovi incentivi statali, solo in questo modo ci sarà una ripresa del mercato delle due ruote, anche se secondo il presidente di Piaggio, Roberto Colaninno, questo è un tema piuttosto delicato che non può essere spiegato in due parole.

Probabile fusione per Riello

Dopo essere riuscita ad uscire dalla crisi Riello punta a concludere la fusione con uno tra i suoi principali concorrenti al fine di riuscire a diventare un’azienda leader nel settore del riscaldamento. Per ora non ci sono ancora possibili nomi, esiste solo un progetto targato Mediobanca che è semplicemente iniziato con il guardarsi intorno, al fine di riuscire a cogliere eventuali opportunità interessanti.

Il piano industriale concepito nella fase più dura della crisi ha consentito a Riello di salvarsi, ancora oggi tuttavia sono presenti ripercussioni, tra cui il fatto che il capitale è ancora al 100% in mano alle banche.

Deutsche Bank, obiettivo crescita in Italia

Deutsche Bank punta all’espansione. Mentre in Germania sta tentando di allargarsi mediante l’acquisizione di Postbank, anche se questo obbligherà i soci a mettere mano al portafoglio per via dell’aumento di capitale da 10,2 miliardi di euro, in Italia l’obiettivo è quello di crescere aumentando la rete degli sportelli del 10%.

Mario Cincotto, responsabile del settore retail Deutsche Bank in Italia, ha spiegato che l’obiettivo è quello di riuscire ad aggiungere alla rete altre trenta nuove filiali entro la fine del 2011, con 170 nuove assunzioni. Le nuove filiali saranno aperte soprattutto a Milano, Roma e nel Nordest, ossia nelle zone considerate più propense ad un ulteriore sviluppo economico.

Rating Edison tagliato da Moody’s

Moody’s ha rivisto al ribasso il rating “unsecured” di Edison portandolo a Baa3 da Baa2, anche se al contempo ha deciso di riportare l’outlook da negativo a stabile.

La decisione è attribuita in larga parte alle deboli prospettive di crescita relative all’intero comparto energetico italiano, una situazione che secondo l’agenzia rende improbabile un miglioramento del profilo finanziario delle società nel medio termine. Da qui la decisione di effettuare il downgrade, soprattutto in relazione al fatto che le attuali convinzioni sono del tutto incompatibili con i parametri richiesti per il precedente rating Baa2.

Probabile aumento di capitale Miss Sixty

La voglia di far crescere velocemente la società investendo in negozi, acquisizioni e posizionamento sul mercato ha provocato l’effetto contrario, soprattutto perchè la crisi ha colto di sorpresa un’azienda che inizialmente si prefigurava come una delle grandi promesse del Made in Italy, senza contare un fastidioso contenzioso fiscale che ha costretto ad un esborso di 23 milioni di euro.

Stiamo parlando di Miss Sixty che, nonostante non si sia ancora lasciata il peggio alle spalle, sta lavorando insieme alle banche per cercare di recuperare la situazione.

Société Générale promuove Intesa Sanpaolo e boccia Unicredit

Société Générale ha alzato il rating su Intesa Sanpaolo portandolo da “hold” a “buy” ma allo stesso tempo ha declassato un’altra importante banca italiana. Stiamo parlando di Unicredit, il cui rating è stato portato da “hold” a “sell”.

La banca d’affari francese ha motivato la sua decisione spiegando che, a suo avviso, nell’ultimo periodo il mercato ha sopravvalutato alcuni potenziali rischi di Intesa Sanpaolo, al contrario la banca è riuscita a lavorare bene e a conferire ulteriore valore sia alle sue attività che all’istituto in sè, andando così a creare delle solide basi che le dovrebbero consentire di continuare a distribuire dividendi ai suoi azionisti.

Bnp Paribas liquida due ETf dalla Borsa italiana

Bnp Paribas ha comunicato che lo scorso 28 settembre 2010 BNP Paribas Asset Management ha deliberato di procedere alla liquidazione dalla Borsa italiana di due ETF, ossia l’EasyETF South Africa FTSE/JSE Top 40 e l’EasyETF EuroMTS EONIA. La nota attraverso cui è stata comunicata la notizia precisa che la decisione ha ottenuto l’autorizzazione dell’AMF (Autorite’ des Marche’s Financiers) in data 7 ottobre 2010.

Il delisting e il relativo rimborso avverranno entrambi il prossimo 15 dicembre. Per quanto riguarda il rimborso, in particolare, il calcolo verrà fatto basandosi sul valore unitario (NAV) dell’ETF in tale data. La nota, inoltre, ha precisato che nessun costo, onere o commissione aggiuntivi verranno imposti agli investitori.

Quotazione Terni Green nel 2012

Terni Energia ha deciso di non limitare la sua attività alla produzione di energia mediante lo sfruttamento di pannelli fotovoltaici ma di estenderla anche al settore del recupero rifiuti attraverso Terni Green, controllata per l’89% da Terniresearch e che secondo le previsioni sarà quotata a Piazza Affari nel 2012.

Lo scopo della società, in particolare, è quello di partire dalla raccolta differenziata per produrre energia, un’attività che verrà svolta prevalentemente in Umbria.