Buone notizie per Monte Paschi di Siena, che vede il suo rating salire rispetto al passato su tutti quegli elementi necessari al suo miglioramento: maggiore è il voto ottenuto migliori saranno le prospettive di risanamento generali.

Buone notizie per Monte Paschi di Siena, che vede il suo rating salire rispetto al passato su tutti quegli elementi necessari al suo miglioramento: maggiore è il voto ottenuto migliori saranno le prospettive di risanamento generali.


Le azioni di Rocca Salimbeni hanno avuto un avvio positivo in giornata, avvio che poi è andato in rosso sul Ftse Mib, seppur rimanendo sopra la soglia dello 0,2 euro. Il titolo di Monte dei Paschi di Siena è incerto sulla Borsa di Milano, un’incertezza che si affianca al rinvio del piano industriale da parte del Consiglio di Amministrazione.
Infatti, proprio nella giornata di ieri, il Consiglio di amministrazione del Monte dei Paschi di Siena doveva approvare le linee guida di quello che è il nuovo piano industriale. Linee guida per, appunto, un nuovo piano industriale, che sono dettate dalla Commissione europea che, su questa base, darà il via libera ai Monti bond.

L’ipotesi è stata avanzata questa mattina dagli analisti di Bloomberg, secondo i quali la decisione al riguardo probabilmente sarà presa dal nuovo governo. Se la previsione dovesse rivelarsi fondata, si tratterebbe senza dubbio una pessima notizia per la banca senese, che nel primo pomeriggio a Piazza Affari cede oltre due punti e mezzo percentuali a 0,207 euro.

Ad influire negativamente sull’andamento del titolo dell’istituto senese sono soprattutto le indiscrezioni di stampa che parlano di una perdita di oltre due miliardi di euro per l’esercizio 2012.

La performance messa a segno nel corso delle ultime sedute è valsa all’istituto senese un rialzo del 42,27%, ovvero dagli 0,22 euro del 21 dicembre agli 0,3130 euro di ieri.

La Commissione è infatti solita mettere sotto osservazione i titoli che registrano un andamento anomalo, proprio come quello che vede oggi come protagonista l’istituto bancario senese.


Nel corso del periodo in esame, in particolare, la banca ha continuato la sua azione di riduzione dei costi iniziata nel corso della fase più dura della crisi economica, una scelta che ha portato i suoi frutti, soprattutto in considerazione di un quadro macroeconomico che resta ancora sostanzialmente instabile.

Mps ha chiuso il secondo trimestre dell’anno con un utile netto pari a 119 milioni di euro, mentre nello stesso periodo dell’anno scorso questo valore si era fermato a quota 31,9 milioni di euro, e questo è dovuto soprattutto alla vendita di alcune filiali.

Considerando l’esercizio 2009 gli utili effettuati sono di circa 354 Milioni di euro ,ma se si considerano la PPA(Parita dei Poteri D’acquisto) gli utili netti sarebbero di 220 Milioni di euro.