Target price Enel Green Power alzato da Goldman Sachs

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Gli analisti di Goldman Sachs hanno comunicato questa mattina di aver rivisto al rialzo il prezzo obiettivo sul titolo Enel Green Power portandolo da 1,79 a 1,85 euro. Il rating sul titolo è invece stato mantenuto invariato a “neutral”.

La promozione arriva a pochissimi giorni dalla presentazione del nuovo piano industriale al 2017 e che ha come obiettivo un proseguimento del trend di crescita attraverso una continua diversificazione geografica e tecnologica, con particolare attenzione ai paesi emergenti.

L’Espresso in perdita su previsioni primo trimestre 2013

l'espresso

Il titolo L’Espresso è protagonista oggi di una performance negativa sulla scia dell’andamento al ribasso dei principali indici azionari del listino milanese e della bocciatura arrivata ieri da Standard & Poor’s, che ha comunicato di aver tagliato il rating del gruppo editoriale da BB a BB-, con outlook negativo.

In particolare, l’agenzia di rating statunitense ha motivato la sua decisione con il forte calo dei ricavi pubblicitari derivante dalla crisi economica e che ha fortemente indebolito la capacità di generazione degli utili del gruppo.

Prysmian in forte ribasso su prospettive negative per il 2013

Prysmian

A Piazza Affari nel corso della seduta odierna il titolo Prysmian viaggia in territorio negativo segnando a metà mattinata una perdita di oltre cinque punti percentuali a 14,39 euro.

Ad influire negativamente sull’andamento del titolo sono state anche le parole pronunciate dall’amministratore delegato Valerio Battista a margine della riunione dell’assemblea degli azionisti per l’approvazione dei risultati realizzati nel corso del 2012 che ha avuto luogo ieri pomeriggio, durante la quale è stata anche approvata la proposta di un dividendo di 0,42 euro per azione, ovvero pari al doppio rispetto a quello distribuito lo scorso anno.

Exor risultati e dividendo esercizio 2012

Exor ha archiviato l’esercizio 2012 con un utile consolidato in calo a 398,2 milioni dai 504,2 milioni del 2011, una flessione causata dal decremento della quota delle partecipate, dai minori dividendi da partecipazioni e dall’incremento degli oneri finanziari netti.

Per contro, hanno registrato un aumento di 15,8 milioni di euro le plusvalenze nette realizzate nell’esercizio, a cui si aggiungono altre variazioni nette positive per 23,4 milioni di euro. Il patrimonio netto consolidato attribuibile ai soci della controllante è risultato in aumento di 761 milioni a 7.164,4 milioni, mentre la posizione finanziaria netta consolidata è passata a -525,9 milioni dai -325,8 milioni a fine 2011.

Finmeccanica rinviata nomina nuovo presidente

Nel corso della riunione tenuta oggi, l’assemblea di Finmeccanica ha approvato la proposta di Stefano Di Stefano, rappresentante del Tesoro, di rinviare all’assemblea per l’approvazione del bilancio che si terrà a giugno ogni decisione riguardante la nomina di un nuovo presidente che andrà a sostituire Giuseppe Orsi e del nuovo consigliere che invece andrà a sostituire Franco Bonferroni.

L’esigenza di nominare i nuovi vertici, ricordiamo, deriva dagli eventi che hanno interessato la società nel corso degli ultimi mesi, ovvero le dimissioni del consigliere Bonferroni del 21 settembre scorso e quelle del presidente e amministratore delegato Orsi il 15 febbraio scorso in seguito alle indagini giudiziarie sulla commessa di 12 elicotteri all’India.

RCS presenta nuovo piano industriale

All’indomani della riunione del Consiglio di amministrazione per l’approvazione dei risultati realizzati nel corso del 2012, archiviato con una perdita netta di 509,3 milioni di euro, a Piazza Affari il titolo RCS viaggia in territorio negativo, nonostante la presentazione questa mattina alla comunità finanziaria del piano industriale 2013-2015.

Il nuovo piano punta soprattutto ad uno sviluppo del business digitale sia in Italia che in Spagna, che dovrebbe garantire la crescita e i margini. I ricavi digitali sono infatti previsti in aumento da 142 a 310 milioni di euro, mentre al contrario i ricavi derivanti da attività tradizionali caleranno da 1,37 a 1,19 miliardi.

Beghelli esercizio 2012 in perdita

Beghelli ha archiviato l’esercizio 2012 con una perdita di 19,9 milioni di euro rispetto all’utile di 9,8 milioni del 2011, soprattutto a causa di svalutazioni straordinarie per un ammontare complessivo di 19,6 milioni di euro.

In calo anche i ricavi, che sono scesi dell’11,2% a 149,7 milioni di euro, mentre l’ebitda ha segnato una flessione del 98% a 0,5 milioni e l’ebit addirittura un calo del 270,9% a -27,2 milioni.

Indesit prestito obbligazionario e alleanze stategiche

Indesit ha comunicato questa mattina di stare valutando la possibilità di procedere all’emissione di un prestito obbligazionario al fine di reperire le risorse necessarie a supportare l’attività corrente e al rifinanziamento dell’esposizione debitoria.

Per tale motivo ha conferito ad un gruppo di banche l’incarico di organizzare una serie di incontri con investitori qualificati, in modo tale da verificare la reale disponibilità ad acquistare gli eventuali bond che saranno emessi.

Target price Pirelli tagliato da Equita

A Piazza Affari stamane il titolo Pirelli segna una perdita di circa un punto e mezzo percentuale, spinto al ribasso oltre che dall’andamento negativo dei principali indici azionari del listino milanese anche dal taglio al prezzo obiettivo arrivato questa mattina dagli analisti di Equita.

Il broker ha infatti comunicato di aver rivisto il target price portandolo a 9,3 euro, una decisione presa a seguito del revisione delle stime per il biennio 2013-2014.

Titolo Atlantia promosso da Morgan Stanley

Gli analisti di Morgan Stanley ritengono sia ancora opportuno procedere con cautela sul titolo Atlantia, in considerazione di alcuni fattori che potrebbero incidere negativamente sull’andamento dei titolo.

Tra questi viene citato l’andamento negativo del traffico autostrale, in relazione al quale gli stessi esperti della banca d’affari USA hanno abbassato le loro precedenti stime di crescita per l’anno in corso e per il prossimo, portandole rispettivamente a -4,5% e a -1%.