Titolo Mediaset bocciato dagli analisti

Il rallentamento economico registrato negli ultimi mesi ha portato gli analisti a prevedere un forte calo degli investimenti pubblicitari sia durante la restante parte dell’anno che nel corso di tutto il 2012, circostanza che andrà inevitabilmente ad influire sui conti di quelle società i cui ricavi risultano in larga parte costituiti dagli introiti pubblicitari.

Tra queste figura Mediaset, in particolare gli analisti delle principali banche d’affari nel corso degli ultimi giorni hanno rivisto al ribasso la loro valutazione sul titolo del Biscione a seguito della riduzione delle previsioni in materia di investimenti pubblicitari sia per la restante parte del 2011 che per il 2012.


L’ultima in ordine di tempo ad aver abbassato la sua valutazione sul titolo è Citigroup, che stamane ha fatto sapere di aver tagliato da 2,7 a 2,2 euro il prezzo obiettivo sul titolo Mediaset.

PREVISIONI DIVIDENDO MEDIASET 2011-2012 SECONDO MEDIOBANCA

Tra le banche che hanno deciso di rivedere il loro giudizio sul titolo figura anche Mediobanca, che ieri ha comunicato di aver tagliato il rating da “outperform” a “neutral” e il target sul prezzo a 2,86 euro dal precedente 4,28 euro. L’istituto di Piazzetta Cuccia, in particolare, ha deciso di rivedere la sua valutazione sul titolo Mediaset dopo aver tagliato le previsioni relative all’andamento del mercato pubblicitario sia in Italia che in Spagna, dove Mediaset è presente con la sua controllata Telecinco.

RATING E TARGET PRICE MEDIASET TAGLIATO DA CITIGROUP

Il target price sul titolo Mediaset nei giorni scorsi è stato poi tagliato anche dagli analisti di Nomura, che oltre ad aver portato il prezzo obiettivo da 2,5 euro a 2 euro consigliano agli investitori di ridurre l’esposizione del titolo all’interno del proprio portafoglio. Il broker ha fatto sapere di aver modificato il suo giudizio sul titolo Mediaset in seguito alla riduzione delle stime sull’utile per azione per il biennio 2012/2013.

A Piazza Affari il titolo Mediaset risente delle valutazione negative arrivate dagli analisti, in tarda mattinata segna infatti una flessione del 2,58% a 2,416 euro.