
L’andamento della divisa europea è stato favorito non solo dallo scampato pericolo di un possibile taglio dei tassi di interesse ma anche dalle parole rassicuranti pronunciate dal presidente Trichet al termine della riunione.
L’andamento della divisa europea è stato favorito non solo dallo scampato pericolo di un possibile taglio dei tassi di interesse ma anche dalle parole rassicuranti pronunciate dal presidente Trichet al termine della riunione.
Ad influire negativamente sull’andamento della divisa europea, oltre che l’assenza di misure concrete capaci di contrastare la crisi del debito sovrano, è anche la riduzione di posizioni in euro da parte dei fondi giapponesi e la perdita di fiducia da parte degli investitori, nonchè l’ennesimo declassamento del rating sovrano arrivato da una delle principali agenzie.
Ad influire negativamente è anche l’assenza di misure concrete e definitive da parte dei leader europei. Nel corso dell’incontro tenuto ieri a Lussemburgo e durato ben sette ore, infatti, i ministri delle finanze dei paesi della zona euro hanno discusso a lungo sulle varie opzioni finalizzate a contrastare la crisi e ad arginare i danni, senza però arrivare a nessuna decisione definitiva.
Nel corso della seduta asiatica, infatti, l’euro ha ulteriormente perso terreno nei confronti del dollaro arrivando a calare fino a quota 1.3314.
Il rialzo di ieri, ricordiamo, è stato ricondotto in larga parte ad una nuova fiducia da parte degli investitori dopo la presa in considerazione da parte dei leader europei della possibilità di ampliare il fondo di salvataggio. La stessa fiducia, tuttavia, sembra essere già venuta meno alla luce del fatto che si tratta di un’ipotesi che resta ancora un’incognita.
Gli analisti ritengono che il recupero della divisa europea potrebbe continuare anche nel corso dei prossimi giorni, pur sottolineando che la situazione continua ad essere difficile e che sull’andamento del cambio euro dollaro potrebbe influire negativamente anche la probabile decisione della Banca centrale europea di tagliare i tassi di interesse alla luce del nuovo rallentamento economico.
Poco dopo le otto di questa mattina il cambio euro dollaro tratta infatti a 1,3547, in altre parole è stata rotta la soglia di 1,3590 che secondo gli analisti potrebbe essere indice di un nuovo segnale ribassista con un primo target a 1,35 e un secondo in area 1,337-1,335.
Nonostante il calo di questa mattina, la maggior parte degli analisti ritiene che nel caso in cui le previsioni dovessero rivelarsi fondate, le nuove misure di stimolo per l’economia USA non dovrebbero avere gravi ripercussioni sull’andamento della moneta europea.