Euro in calo dopo annuncio revisione rating Portogallo

In mattinata l’euro ha raggiunto quota 1,32 dopo che le autorità cinesi si sono dette pronte a fornire il loro aiuto all’Europa nel caso in cui questa avesse bisogno di sostegno per far fronte alla crisi debito sovrano di alcuni suoi paesi.

L’effetto derivante dalle parole delle autorità cinesi è stato però ben presto vanificato dall’annuncio di Moody’s, che ha fatto sapere di aver messo in revisione il rating a lungo termine “A1” del Portogallo e quello a breve termine “Prime-1” per via di un possibile downgrade.

Approvato regolamento Ue agenzie di rating

Il parlamento europeo ha approvato ieri a larghissima maggioranza il regolamento Ue sulle agenzie di rating, con l’obiettivo di sottoporre ad una sorveglianza più attenta le tre big americane, Standard & Poor’s, Fitch e Moody’s, che fino ad ora hanno mostrato di essere in grado di far muovere i mercati a loro piacimento.

In forza delle modifiche al regolamento approvate ieri è diventata obbligatoria la registrazione di tutte le agenzie che operano nell’Unione europea, comprese le 45 filiali delle tre grandi agenzie americane già citate.

Investire nei titoli di Stato durante la crisi del debito sovrano

La debolezza della moneta unica europea causata principalmente dalla crisi del debito sovrano che ha colpito alcuni paesi europei, induce gli investitori ad indirizzare il proprio denaro verso tipologie di investimento considerate più sicure, scegliendo di investire nel mattone oppure di investire nelle valute rifugio.

Ma come si comportano i titoli di Stato in questo particolare periodo storico? Secondo la maggior parte degli esperti i possessori dei titoli di Stato non dovrebbero trarre svantaggi dalla debolezza dell’euro, a meno che non si vada a verificare una svalutazione eccezionale, ma si tratta di uno scenario che non rientra nelle previsioni degli analisti.

Grecia Lasciata Sola

Alla Grecia non è bastato mettere in campo le misure antidefict aggiuntive per un valore di 4,8 Miliardi di Euro, e non è bastato nemmeno il tutto esaurito dei bond emessi ieri,per far si che la Germania e la Francia aiutino il paese Ellenico.
Infatti ieri 2 deputati della Germania hanno richiesto al governo ellenico di mettere all’asta alcune sue isole e l’acropoli di Atene per far si che i conti vengano risollevati, secondo i due deputati la Grecia se vuole degli aiuti deve dare qualcosa in cambio.

Lenta Crescita per l’UE

Secondo la Banca Centrale Europea le Misure adottate dal governo di Atene convincono l’unione Europea,ma ribadisce che gli aiuti verso il paese Ellenico arriveranno solo se c’è una vera e propria necessità.
Durante l’incontro stampa di ieri tenutosi a seguito della decisione di lasciare i tassi d’interesse invariati dell’Euro-Zona, la Grecia è stato il tema principale dell’incontro.

Secondo presidente della Banca centrale Europea ,Trichet, il piano del governo Greco molto serio, ribadendo
che le misure prese sostanziali e convincenti, infatti il presidente della Banca centrale Europea ribadisce che secondo il suo parere la Grecia ha una grandissima voglia di fare e di cambiare la situazione attuale.