Acconto dividendo Eni esercizio 2012

Contestualmente alla diffusione dei risultati registrati nel corso del primo semestre dell’anno, Eni ha annunciato la distribuzione di un acconto sul dividendo in relazione all’esercizio 2012. Tale cedola sarà corrisposta il 24 novembre prossimo e sarà pari a 0,54 euro per azione, in crescita rispetto all’acconto di 0,52 euro per azione distribuito lo scorso anno.

L’annuncio, come anticipato, è stato dato in occasione della pubblicazione della prima semestrale 2012, che ha evidenziato una crescita sia dei ricavi che dell’utile netto.

Eni cessione ulteriore 5% di Snam

Dopo aver deciso di annullare le azioni proprie detenute in portafoglio per un ammontare pari ad una quota del 9,24% del capitale, Eni ha comunicato ieri in serata di aver avviato la procedura finalizzata alla cessione di un’ulteriore quota, pari al 5%, del capitale di Snam.

Tale quota corrisponde ad oltre 178 milioni di azioni ordinarie, per un valore di Borsa che supera i 600 milioni di euro.

Acquisto azioni Eni consigliato da Société Générale

Gli analisti di Société Générale hanno deciso di rivedere al rialzo il rating sul titolo Eni portandolo da “hold” (“mantenere”) a “buy” (acquistare), consigliando quindi di fatto agli azionisti di includere nel proprio portafoglio le azioni del gruppo del cane a sei zampe. Il target price è di 20 euro per azione.

Nonostante la valutazione positiva arrivata dalla banca francese, stamani a Piazza Affari il titolo viaggia in territorio negativo segnando in tarda mattinata una flessione dello 0,77% a 16,76 euro.

Snam in rialzo per interesse dei fondi arabi

Nonostante l’andamento negativo dei principali indici azionari del listino milanese, che nel primo pomeriggio arrivano a cedere oltre due punti percentuali, il titolo Snam continua a viaggiare in territorio positivo.

Ad influire positivamente sull’andamento del titolo dell’azienda attiva nel settore del trasporto di gas naturale sono soprattutto le indiscrezioni circolate nel corso delle ultime ore e che parlano di un interessamento da parte di alcuni fondi arabi verso i pacchetti del 5% di Snam che Eni metterà sul mercato per scendere dall’attuale 50%.

Cessione Snam-Eni positiva secondo gli analisti

La conferma definitiva è arrivata ieri in serata, quando il Consiglio di amministrazione di Eni ha comunicato di aver approvato la cessione a Cassa Depositi e Prestiti di una partecipazione del 30% meno un’azione nel capitale di Snam, recependo in tal modo il decreto varato al riguardo dalla presidenza del Consiglio la scorsa settimana.

Già prima della conferma definitiva gli analisti avevano espresso parere favorevole in merito a tale cessione, soprattutto per Eni.

Target price Eni alzato da JP Morgan

All’indomani della distribuzione del dividendo, che ricordiamo in relazione all’esercizio 2011 è stato pari a 1,04 euro (compreso l’acconto di 0,52 euro), a Piazza Affari il titolo Eni viaggia in territorio positivo segnando nel pomeriggio un rialzo di oltre tre punti percentuali a 15,86 euro.

Ad influire positivamente sull’andamento del titolo del colosso del cane a sei zampe è non solo l’andamento positivo dei principali indici azionari ma anche e soprattutto la valutazione positiva arrivata dagli analisti di JP Morgan.

Giudizio analisti titolo Eni

Alla luce dei dati evidenziati dalla trimestrale Eni gennaio marzo 2012 e delle previsioni di Eni per l’esercizio 2012, la maggior parte degli analisti ha un giudizio positivo sul titolo dell’azienda del cane a sei zampe.

Sono diverse, infatti, le banche d’affari che hanno deciso di esprimere rating “buy” sul titolo e quindi di consigliarne l’acquisto agli investitori. Tra questi figurano gli esperti di Banca Akros, secondo cui il titolo Eni al momento risulta sottovalutato, soprattutto in considerazione dei benefici derivanti dalla cessione di Snam e Galp e dalle previsioni relative al prezzo del petrolio, che dovrebbe continuare a salire anche nel 2013.

Previsioni utile Eni esercizio 2012

Come ha spiegato l’amministratore delegato Paolo Scaroni, nel corso del 2012 Eni continuerà a sviluppare il suo business con tassi di crescita superiori rispetto a quelli dei suoi principali concorrenti, soprattutto grazie alla sua capacità di individuare nuovi giacimenti. Basti pensare che nel corso degli ultimi quattro anni sono state realizzate scoperte per un equivalente di 4 miliardi di barili.

Trimestrale Eni gennaio marzo 2012

Il colosso del cane ha sei zampe ha comunicato i risultati realizzati nel corso del primo trimestre dell’anno, archiviato con ricavi in crescita del 16,3% a 33,47 miliardi di euro, un utile operativo in aumento del 21,2% a 6,83 miliardi di euro e un utile operativo adjusted in crescita del 26,5% a 6,45 miliardi

In crescita anche l’utile netto, che ha addirittura registrato un incremento del 42% a 3,62 miliardi di euro, mentre l’utile netto adjusted ha segnato un rialzo del 13% a 2,48 miliardi di euro.

Accordo Eni-governo e possibile dividendo in azioni

Secondo quanto riferito da alcune indiscrezioni di stampa, il Ministero dell’Economia e il Ministero dello Sviluppo Economico in queste ore starebbero lavorando al Dpcm avente ad oggetto le modalità di vendita di Snam sulla base di una sorta di accordo tra Eni e il governo.

Stando alle ultime indiscrezioni, infatti, tra il Governo e Paolo Scaroni, amministratore delegato di Eni, sarebbero in corso delle trattative finalizzate alla predisposizione di una procedura di vendita in grado di soddisfare le esigenze di entrambe le parti e che avrebbero già portato ad una sorta di intesa.