Rendimento azioni e obbligazioni a confronto

CorrierEconomia ha messo a confronto il rendimento offerto dai titoli azionari e quello offerto dalle obbligazioni di alcune società quotate a Piazza Affari, un’indagine da cui i titoli azionari sono usciti vittoriosi, anche se con un margine piuttosto ridotto.

A favorire la vittoria dei titoli azionari è stato soprattutto il miglioramento delle condizioni generali dei mercati finanziari, che ha consentito alle aziende quotate in Borsa di distribuire dividendi ad elevato rendimento.

Investire in bond bancari e societari nel 2012

Il peso da assegnare nel proprio portafoglio alle obbligazioni bancarie e societarie dipende senza dubbio dal livello di propensione al rischio dell’investitore, soprattutto alla luce del calo dei prezzi e dell’aumento dei rendimenti registrato nel corso dell’ultimo periodo.

In ogni caso, a prescindere dall’entità della quota che si intende destinare e che deve essere commisurata al grado di rischio che intende assumere l’investitore, il consiglio degli esperti è quello di attuare un’attenta diversificazione in termini di settori.

Investire in obbligazioni bancarie subordinate

Coloro che intendono investire in obbligazioni mediante la composizione di un portafoglio obbligazionario con alta propensione al rischio possono valutare seriamente l’idea di puntare parte del proprio capitale in obbligazioni subordinate, ossia titoli decisamente più rischiosi rispetto alle obbligazioni tradizionali e a cui però, come accade per la maggior parte degli investimenti rischiosi, corrisponde un maggior rendimento.

Deposito titoli Poste Italiane

Per investire in titoli di Stato, azioni e obbligazioni occorre attivare un deposito titoli, ossia un conto mediante il quale verranno gestiti gli investimenti.

Oltre che presso la propria banca, che in genere attiva il deposito titoli direttamente sul conto corrente applicando costi aggiuntivi, il deposito titoli può essere attivato anche presso Poste Italiane. Anche in questo caso, tuttavia, occorre aprire o essere già titolari di un conto corrente Bancoposta o di un libretto postale.

Investire in obbligazioni durante l’inflazione

Ai fini della composizione del portafoglio obbligazionario l’inflazione rappresenta un fattore piuttosto importante, soprattutto in un momento come questo e in cui le aspettative di ulteriori rialzi del prezzo del denaro sono piuttosto concrete.

Il rialzo dei prezzi, dunque, rappresenta un fattore da tenere in considerazione nella scelta delle obbligazioni da includere nel proprio portafoglio. A riguardo, in particolare, occorre distinguere a seconda delle previsioni di crescita dei prezzi, distinguendo tra un’ipotesi di crescita moderata e un’ipotesi di crescita elevata.

Composizione portafoglio obbligazionario

Gli investitori che intendono puntare i propri risparmi sul mercato delle obbligazioni si ritrovano a dover scegliere tra emissioni governative e bond societari, una scelta che deve essere basata sulla propensione al rischio del risparmiatore e sul valore complessivo del patrimonio.

In entrambi i casi esiste una propensione a rischio, la stessa che caratterizza tutti gli investimenti. A seconda della composizione del portafoglio obbligazionario, tuttavia, la propensione al rischio può essere alta, media o bassa.

Investire dopo il rialzo dei tassi di interesse

La scorsa settimana, senza nessuna sorpresa visto che l’annuncio era stato ampiamente previsto dagli analisti, la Banca centrale europea al termine della riunione del Consiglio direttivo ha deciso di incrementare il tasso di interesse di riferimento di un quarto di punto percentuale portandolo all’1,25%. Secondo le previsioni degli esperti, inoltre, nel corso dell’anno la Bce procederà ad ulteriori rialzi, sempre di un quarto di punto percentuale per volta.

Gli investitori, dunque, si interrogano su quali siano le mosse giuste in questo particolare periodo, dal momento che l’incremento del costo del denaro assume un’importanza chiave nella scelta della destinazione dei propri investimenti.

Rendimenti obbligazioni Poste Italiane 2011

Dal 1° aprile al 14 maggio 2011 sarà possibile sottoscrivere le nuove obbligazioni BancoPosta: le obbligazioni StepUp BancoPosta a 3 anni a tasso fisso e le obbligazioni TassoMisto Cap&Floor BancoPosta a 6 anni e a tasso misto.

Le obbligazioni StepUp BancoPosta, in particolare, prevedono un tasso di interesse lordo del 4,00% per il primo anno (3,50% netto), del 4,25% per il secondo anno (3,72% netto) e del 4,50% per il terzo anno (3,94% netto). Le tre cedole verranno corrisposte rispettivamente al 31 maggio 2012, 2013 e 2014.