Rendimento azioni e obbligazioni a confronto

CorrierEconomia ha messo a confronto il rendimento offerto dai titoli azionari e quello offerto dalle obbligazioni di alcune società quotate a Piazza Affari, un’indagine da cui i titoli azionari sono usciti vittoriosi, anche se con un margine piuttosto ridotto.

A favorire la vittoria dei titoli azionari è stato soprattutto il miglioramento delle condizioni generali dei mercati finanziari, che ha consentito alle aziende quotate in Borsa di distribuire dividendi ad elevato rendimento.

INVESTIRE IN OBBLIGAZIONI SOCIETARIE NEL 2012

A prescindere dal risultato complessivo, tuttavia, per capire se è meglio investire in azioni o obbligazioni di una determinata società occorre sempre effettuare una valutazione caso per caso. Nel settore delle utilities, ad esempio, come sottolineano gli esperti di Consultique Sim, Terna presenta un dividend yeild del 7,3% e una cedola del bond a cinque anni pari al 2,9%, circostanza che fa preferire nettamente l’azione all’obbligazione.

TITOLI AZIONARI CAPACI DI CONTRASTARE L’INFLAZIONE

Al contrario, invece, per Eni gli analisti preferiscono consigliare di investire nell’obbligazione a cinque anni, in quanto sebbene questa offra una cedola del 4,8% contro un dividend yield del 5,2% per il 2012, occorre considerare che la società ha un netto indebitamento e un Roe non proprio soddisfacente. La preferenza va invece sulle azioni per Atlantia, che presenta un dividend yield del 5,9% contro un rendimento del bond a cinque anni del 3,33%, senza contare l’elevato rendimento del capitale proprio.

Per Fiat S.p.A e Fiat Industrial è invece preferibile scegliere l’obbligazione, stessa cosa anche per Telecom Italia (soprattutto per la sicurezza offerta dal bond).