Cambio euro dollaro 16 maggio 2011

Come ampiamente prevedibile, la notizia dell’arresto di Strauss-Kahn ha influito negativamente sull’andamento dell’euro nei confronti delle principali valute di riferimento. Stamani, infatti, la divisa europea si mostra debole sia nei confronti del dollaro che nei confronti dello yen.

Il cambio euro dollaro viaggia sotto la soglia di 1,42, ben lontano dal livello massimo di 1,4940 registrato solo due settimane fa, anche anche se in leggera ripresa da 1,4076 della chiusura di ieri e dal minimo di 1,4063. Il leggera ripresa anche il cambio euro yen, che stamane raggiunge 114,10 da 113,84 della chiusura di ieri, quando ha toccato il minimo di 113,35.

Cambio euro dollaro 13 maggio 2011

Stamane l’euro registra un a lieve ripresa nei confronti del dollaro rispetto al prezzo di chiusura di ieri di 1,4239, tuttavia permane la flessione del 5% circa rispetto al livello massimo registrato ad inizio mese, quando in attesa della decisione della Bce sui tassi di interesse il cambio euro dollaro aveva toccato quota 1,494 dollari.

A spingere al ribasso la moneta europea nel corso degli ultimi giorni è stato soprattutto il riaccendersi dei timori legati alla crisi del debito sovrano e ad un possibile secondo pacchetto di aiuti a favore della Grecia che, secondo un analista interpellato da Reuters, una volta varato dovrebbe permettere all’euro di recuperare nei confronti del dollaro allontanandosi in maniera sufficiente dai minimi raggiunti nel corso degli ultimi giorni.

Cambio euro dollaro 12 maggio 2011

Il dollaro statunitense si colloca ai livelli massimi delle ultime tre settimane nei confronti dell’euro, che al contrario continua a risentire di timori relativi alla crisi del debito sovrano e della possibilità che si decida di procedere con un secondo pacchetto di aiuti a favore della Grecia, un’ipotesi che Lorenzo Bini Smaghi ha definito nei giorni scorsi un vero e proprio “suicidio politico”.

Cambio euro dollaro 11 maggio 2011

L’euro riesce a conservare i guadagni delle ultime sedute soprattutto grazie alle speculazioni su un possibile secondo pacchetto di aiuti a favore della Grecia, dopo che nei giorni scorsi le parole del Lorenzo Bini Smaghi, che aveva definito un “suicidio politico” l’ipotesi di un piano di salvataggio a favore della Grecia, avevano contribuito a causare un forte calo della moneta europea.

Stamane l’euro viaggia intorno a 1,4390, ossia sotto il livello massimo di 1,4404 toccato ieri ma al di sopra del livello minimo delle ultime tre settimane a 1,4254 toccato lunedì scorso.

Cambio euro dollaro 10 maggio 2010

Le parole di Lorenzo Bini Smaghi, membro del consiglio della Banca centrale europea, e di Ewald Nowotny, governatore centrale austriaco, hanno pesato non poco sull’andamento del cambio euro dollaro, calato notevolmente dai livelli massimi raggiunti nel corso dei giorni che hanno preceduto la riunione del Consiglio direttivo della Bce, al termine della quale non è stata apportata alcuna modifica ai tassi di interesse.

Cambio euro dollaro 06 maggio 2011

La decisione della Bce di mantenere invariati all’1,25% i tassi di interesse e le parole pronunciate dal presidente Jean Claude Trichet nel corso della consueta conferenza stampa che ha seguito la riunione, e che hanno lasciato intendere un nuovo rialzo dei tassi di interesse a luglio 2011 e non in occasione della riunione di giugno, hanno provocato ieri un calo dell’euro nei confronti del dollaro, che è sceso a 1,4510 dollari, ovvero il livello più basso dell’ultima settimana.

Stamane la divisa europea segna un lieve rialzo nei confronti del biglietto verde (+0,15%) e intorno alle 8:00 ora italiana raggiunge quota 1,4565/68 dollari.

Cambio euro dollaro 05 maggio 2011

L’euro stamane si riporta su livelli molto vicini ai massimi da 17 mesi nei confronti del dollaro in attesa della riunione della Banca centrale europea, che con ogni probabilità andrà a rafforzare le attese su un ulteriore rialzo dei tassi di interesse.

Sebbene secondo le previsioni degli analisti un ulteriore rialzo dei tassi non avverrà nel corso della riunione di oggi, c’è grande attesa per la conferenza stampa che il presidente Jean Claude Trichet terrà subito dopo la riunione del Consiglio direttivo. La dialettica da lui utilizzata, infatti, solitamente anticipa le successive manovre della Bce.

Cambio euro dollaro 04 maggio 2011

L’accordo sul salvataggio del Portogallo raggiunto ieri in serata tra Lisbona e l’Unione europea, il Fondo monetario internazionale e la Banca centrale europea ha risollevato l’euro, dopo il leggero calo registrato stamane sul finire della seduta asiatica nei confronti sia del dollaro che dello yen.

La divisa europea mostra un andamento positivo anche nei confronti della sterlina dopo che i dati sull’indice manifatturiero del Regno Unito hanno allontanato la possibilità che la Bank of England proceda ad un rialzo dei tassi di interesse.

Cambio euro dollaro 03 maggio 2011

Sulla scia della notizia dell’uccisione di Bin Laden, il dollaro si mantiene ad un livello lontano dai minimi registrati nelle scorse settimane, stamane in particolare il dollar index, ossia l’indice relativo all’andamento del biglietto verde nei confronti delle altre principali valute, ha segnato un rialzo dello 0,3% a 73,162.

L’euro, tuttavia, resiste bene. Nonostante una parte considerevole di analisti ha parlato di ricoperture del dollaro, la possibilità di recupero del biglietto verde è fortemente compromessa dalla politica espansiva annunciata dalla Federal Reserve.

Cambio euro dollaro dopo morte Bin Laden

La notizia dell’uccisione di Osama Bin Laden in Pakistan ha avuto tra i suoi primi effetti un rialzo del dollaro nei confronti della moneta europea. Il cambio euro dollaro, infatti, è calato a 1,4790 da 1,4826 della chiusura di ieri e dal livello massimo di 1,4882 degli ultimi 17 mesi toccato nei giorni scorsi, mentre il Dollar Index è risalito fino a 73,16 punti dopo che aveva chiuso venerdì scorso al di sotto di 73 punti, ovvero al livello più basso dal luglio 2008.

La morte del leader di al-Qaeda è stata confermata dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama e ha contribuito ad un rialzo dei principali indici azionari di tutto il mondo, compreso l’indice Nikkei 225 index che è riuscito a salire sopra il livello di 10.000 per la prima volta dopo il terremoto e lo tsunami, nonché ad un ribasso del prezzo del petrolio.