Fusione per incorporazione IMA Life

Via libera alla fusione per incorporazione di IMA Life in IMA S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari e leader nel settore delle macchine automatiche per il confezionamento. Il Consiglio di Amministrazione della società ha infatti dato il via libera alla fusione per incorporazione di IMA Life S.r.l. che è interamente controllata da IMA S.p.A..

L’operazione si innesta nell’ambito di quelle azioni finalizzate a semplificare la struttura societaria; trattandosi di una società controllata al 100%, la fusione per incorporazione avviene in via semplificata, il che significa, tra l’altro, che non sono previsti rapporti di concambio o modifiche allo statuto societario.

Migliori azioni 2011 secondo Centrobanca

Secondo un’elaborazione condotta dall’Ufficio Studi di Centrobanca, corporate e investment bank di Ubi Banca, il miglior rapporto tra prezzo e potenziale di rialzo è detenuto da quelle società che non risentiranno di questo particolare momento storico.

Tra queste figura senza dubbio Enel, soprattutto perché la maggior parte degli analisti prevede una performance positiva per via dell’allarme nucleare scoppiato in Giappone.

Migliori titoli azionari primo trimestre 2011

Il primo trimestre 2011 è stato caratterizzato da eventi di grande rilevanza sul fronte economico, a cominciare dal terremoto in Giappone e dall’allarme nucleare, fino ad arrivare alle turbolenze nella parte settentrionale del continente africano e alla guerra in Libia.

Secondo una parte di analisti, nonostante gli eventi sopra citati hanno indubbiamente avuto un effetto negativo sul settore azionario, la ripresa economica sta proseguendo, per cui è probabile che nell’anno in corso le performance migliori vengano registrate dai comparti a crescita sostenuta.

Settori su cui investire nel 2011

A pochissimi giorni dalla fine del 2010 il bilancio annuale vede premiati sul mercato europeo il settore dell’auto (+50%), il settore industriale (+33%), i beni personali (+26%), il comparto dei viaggi (+24%), le materie base (+24%) e il settore della chimica (+22,5%), mentre tra i più deboli troviamo il settore bancario (-9%) e quello delle utilities (-9%).

Su mercati europei, dunque, complessivamente sono soltanto due i settori che mostrano un trend negativo, quindi il 70% dei titoli quotati sono in territorio positivo.