Nuove aste titoli di Stato 11 e 13 ottobre 2011

Sono state programmate per la corrente settimana nuove aste di titoli pubblici da parte del Mef, il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Si parte domani, martedì 11 ottobre del 2011, con una nuova asta di Bot, Buoni Ordinari del Tesoro, che gli investitori ed i risparmiatori possono prenotare entro e non oltre la data odierna per lotti pari come al solito a 1.000 euro nominali o multipli di 1.000 euro.

I Bot in emissione sono a scadenza annuale, per un controvalore pari a 7 miliardi di euro; trattasi, nello specifico, dei Bot 15.10.2012 con scadenza a 367 giorni. Ricordiamo che i Bot sono titoli pubblici zero coupon, emessi sotto la pari, a breve termine ed a tasso fisso che, una volta collocati, possono poi essere negoziati sul MOT, il Mercato Obbligazionario Telematico Organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..

Emissioni titoli di Stato quarto trimestre 2011

A valere sul periodo dal mese di ottobre al mese di dicembre del 2011, il Mef, Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha comunicato nei giorni scorsi, come di consueto, il programma trimestrale legato all’emissione di nuovi titoli pubblici. Uno di questi, per un ammontare complessivo dell’emissione pari ad almeno 9 miliardi di euro, è il Btp, Buono del Tesoro Poliennale, con decorrenza 15/11/2011, e scadenza 15/11/2014.

Trattasi quindi di un nuovo BTP, ma il Ministero collocherà anche ulteriori tranche di titoli pubblici, che risultano essere in corso di emissione, sulla base delle condizioni vigenti in quel dato momento sui mercati finanziari. Tra questi, ci sono i CCTeu con decorrenza il 15 aprile del 2011, e scadenza il 15 aprile del 2018; i Certificati di Credito del Tesoro Zero Coupon (Ctz) con decorrenza 30 settembre del 2011, e scadenza il 30 settembre del 2013.

Spread titoli di Stato Eurozona

Nelle ultime settimane l’Italia è diventata meno credibile della Spagna. Questo almeno considerando il ribaltone che c’è stato, confrontando Italia e Spagna, in merito allo spread con il granitico Bund tedesco sulla scadenza a dieci anni. Nei mesi scorsi, infatti, l’Italia poteva far leva su uno spread più basso rispetto alla Spagna.

Ad oggi, invece, l’Italia deve far fronte ad uno spread Btp-Bund che a fatica si mantiene attualmente anche oggi sotto i 400 punti, mentre quello della Spagna in queste ore sta oscillando tra i 350 ed i 360 punti base sempre rispetto al Bund tedesco.

Nuovo Btp cinque anni settembre 2016

E’ scattata in data odierna, mercoledì 14 settembre del 2011, l’ammissione a quotazione del Btp, Buono del Tesoro Poliennale, con scadenza a cinque anni e codice ISIN IT0004761950. Trattasi, nello specifico, del BTP 15/9/2011 – 15/9/2016 con cedola lorda annua facciale al 4,75% che è stato collocato in asta dal MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, per un controvalore complessivo pari a quasi quattro miliardi, per l’esattezza 3,86 miliardi di euro.

Nel dettaglio, a fronte di un prezzo di aggiudicazione in asta che è stato pari a 96,65, quindi sotto la pari, il Buono del Tesoro Poliennale (BTP) con decorrenza 15 settembre del 2011, e scadenza 15 settembre del 2016, paga una cedola annua al 4,75% frazionata in due semestri, il 15 marzo ed il 15 settembre di ciascun anno fino a scadenza.

Asta Btp 13 settembre 2011

Per la giornata di domani, martedì 13 settembre 2011, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha disposto nuove aste di titoli pubblici a medio ed a lungo termine, ed in particolare di Btp, Buoni del Tesoro Poliennali. Le aste sono programmate in concomitanza con un nuovo balzo dello spread BTP-Bund che già oggi, nell’odierna asta di Bot trimestrali ed annuali, ha portato ad un’impennata dei rendimenti, sui massimi degli ultimi tre anni.

Nel dettaglio, domani il MEF, per un importo compreso tra i 3 ed i 4 miliardi di euro nominali, collocherà il Btp di nuova emissione, con codice ISIN IT0004761950., avente decorrenza il 15 settembre 2011, e scadenza il 15 settembre del 2016.

Asta BTP 14 luglio 2011

La configurazione, approvata in tempi record, della manovra finanziaria 2011-2014, unitamente all’eccezionale collocazione dei BOT (Buono Ordinario del Tesoro), fa ben sperare in merito alle 4 aste di BTP (Buono del Tesoro Poliennale) previste per oggi pomeriggio.

La posta in gioco, comunque, rimane altissima investendo questioni quali la solidità del nostro paese e la capacità italiana di rifinanziare il debito, valori che, a seguito degli eventi internazionali, erano stati messi fortemente in discussione.

Investire nei BTP senza rischiare

Come sappiamo, è un momento abbastanza difficile per tutta l’economia europea con la Grecia in profonda crisi che potrebbe portare ad una sempre più probabile ristrutturazione del proprio debito, ma anche Spagna e Portogallo (NB. Accordo sul salvataggio) in forte difficoltà.

Nell’ultimo periodo l’agenzia di rating Standard & Poor ha ribassato le prospettive di lungo termine del debito italiano e come conseguenza di questa notizia il rendimento a 10 anni dei BTP è salito di 30 centesimi di euro rispetto agli analoghi titoli tedeschi per poi scendere subito dopo. E’ chiaro che il periodo propone turbolenze di questo tipo ancora per qualche mese.

Bot e Btp richieste in aumento e rendimenti in calo

Nonostante in Italia la situazione politica negli ultimi giorni non sia delle migliori, con il serio rischio di elezioni anticipate, le due ultime aste di Bot e di Btp hanno dimostrato che la fiducia è ancora molta negli investitori istituzionali nazionali ed esteri e nei risparmiatori.

Le due aste si sono tenute mercoledì e venerdì della settimana scorsa, e si sono concluse con forti richieste, seppure si siano registrati rendimenti in calo rispetto alle precedenti aste dei titoli di Stato.