Previsioni sul franco svizzero nel 2013 secondo Mig Bank

Franco svizzero

Il franco svizzero viene da sempre considerato come una moneta rifugio (o “safe heaven”), un paradiso tranquillo per gli investitori in cui rifugiarsi nelle fasi più turbolente dei mercati finanziari. Quando, però, il sentiment è positivo, la divisa elvetica tende a soffrire, in quanto la richiesta di valute rifugio diminuisce tantissimo. E’ quello che è successo da fine aprile scorso, quando il franco svizzero ha cominciato a deprezzarsi su euro e dollaro in scia all’ottimo andamento delle borse mondiali. Secondo Mig Bank, il franco svizzero è destinato a indebolirsi ancora.

Investitori in cerca di valute rifugio dopo crollo dei mercati

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Torna il sentiment di avversione al rischio sui mercati finanziari. Le borse europee hanno bruciato circa 165 miliardi di euro in un solo giorno, mentre la borsa di Tokyo perde il 7% dopo Bernanke e Pmi cinese ai minimi da 7 mesi, registrando la peggiore perdita giornaliera dal 15 marzo 2011. Il crollo dei mercati spinge gli investitori a liquidare bruscamente gli asset più rischiosi e a comprare beni rifugio. Sul mercato forex le richieste maggiori sono giunte per lo yen e il franco svizzero, storicamente considerate “valute rifugio”.

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Yen sui minimi a 7 mesi contro euro e sterlina

Il clima di euforia generalizzata sui mercati finanziari, dovuto alle dichiarazioni del presidente Barack Obama che vede vicino l’accordo sul fiscal cliff (entro Natale), sta facendo diminuire sempre più la domanda da parte degli investitori delle cosiddette “valute rifugio”, ovvero dollaro americano e yen giapponese. In particolare, quest’ultima sembra essere la valuta più venduta sui mercati internazionali delle monete estere. La debolezza dello yen spinge al rialzo la borsa di Tokyo, che ha chiuso la seduta con un guadagno di poco inferiore al mezzo punto percentuale a 9.946 punti.

Su quali valute puntare nel secondo semestre 2012

Fare previsioni sul mercato internazionale delle valute è sicuramente un compito arduo, anche per i professionisti della finanza con grande esperienza alle spalle. Infatti, oggi i mercati finanziari hanno una dimensione monstre e soltanto il Forex mostra un turnover giornaliero da 4mila miliardi di dollari. Inoltre, esiste una forte correlazione tra i vari asset e le variabili in gioco, sia tecniche che macroeconomiche, sono numerose. Il ritorno delle turbolenze finanziarie legate alla crisi del debito europeo portano gli investitori a fare nuove valutazioni, in vista dell’inizio del secondo semestre dell’anno tra un mese e mezzo circa.

Puntare sulle valute rifugio con la crisi dei mercati

La crisi del debito sovrano europeo sta tornando a far paura agli investitori di tutto il mondo, soprattutto dopo il recente rialzo dei tassi mostrato nelle aste dei titoli di stato spagnoli, francesi e italiani (oggi c’è stata l’asta dei BoT). Gli spread sovrani sono saliti sui livelli di gennaio scorso, mentre le borse europee hanno bruciato solo ieri ben 170 miliardi di capitalizzazione. Considerando la correlazione inversa tra equity ed alcune currency, considerate “safe heaven”, è possibile puntare nel breve-medio periodo su valute rifugio come yen e franco svizzero.

Banca centrale svizzera interviene per frenare il franco svizzero

Dopo il nuovo record del franco svizzero registrato ieri contro l’euro e il dollaro e dopo la parità raggiunta questa notte tra la valuta elvetica e quella europea, la Banca nazionale svizzera ha deciso di intervenire nuovamente per frenare la corsa del franco, considerata dannosa per l’economia e per la stabilità dei prezzi.

La Bns, in particolare, ha innalzato i depositi a vista delle banche portandoli da 80 a 120 miliardi, inoltre riprenderà le operazioni swap al fine di accelerare la liquidità dei franchi.