Nuovi contratti esplorazione per Eni in Indonesia

Continua a crescere in Indonesia il portafoglio di commesse del colosso energetico Eni. La società del cane a sei zampe in data odierna ha reso noto d’essersi aggiudicata in Indonesia due nuovi contratti di esplorazione. Eni, presente in Indonesia già da ben dieci anni, vanta nel Paese ben quattordici permessi, di cui otto che vengono portati avanti in qualità di operatore; in più, la società quotata in Borsa a Piazza Affari in Indonesia partecipa attualmente anche allo sviluppo, nel bacino di Kutei, di ingenti riserve di gas naturale.

Per quel che riguarda i due nuovi contratti di esplorazione, questi sono stati acquisiti attraverso la controllata Eni Indonesia. Nello specifico, Eni nell’Est dell’Indonesia si è aggiudicata il 100% della commessa Arguni I, ed in consorzio il contratto del blocco denominato North Ganal.

Bilancio Eni gennaio settembre 2011

Un utile netto a 5,57 miliardi di euro nel periodo da gennaio a settembre del 2011, in contrazione del 3% rispetto ai primi nove mesi dell’anno 2010. Sono questi i profitti gennaio-settembre del 2011 del colosso energetico Eni; a comunicarlo in data odierna è stata proprio la società del cane a sei zampe dopo che il Consiglio di Amministrazione si è riunito per esaminare ed approvare i dati dei primi nove mesi del 2011, e quelli dell’ultimo trimestre fiscale, il terzo dell’anno in corso.

A fronte di un utile in lieve calo nei nove mesi, Eni comunque nel Q3 2011 ha riportato una crescita dei profitti del 3% a 1,77 miliardi di euro, mentre il cash flow si è attestato a 2,61 miliardi di euro nel trimestre, ed a 11,2 miliardi di euro nei nove mesi.

Titolo Eni bocciato dagli analisti dopo la semestrale

A pochi giorni dalla pubblicazione del bilancio Eni relativo al primo semestre 2011, gli analisti delle principali banche d’affari hanno rivisto la loro valutazione sul titolo al fine di tener conto dei risultati inferiori alle stime registrati dal colosso petrolifero nella prima metà dell’anno.

Tra questi figurano gli analisti di Credit Suisse e di Goldman Sachs, che hanno deciso di tagliare il target price sul titolo Eni portandolo rispettivamente da 21,8 a 19 euro e da 21,6 a 20,6 euro.

Bilancio Eni primo semestre 2011

Eni ha chiuso il primo semestre dell’anno con un utile pari a 3,8 miliardi di euro, in calo del 6% rispetto al primo semestre dello scorso anno.

L’utile netto adjusted è risultato in crescita del 4% a 3,63 miliardi, l’utile operativo adjusted ha segnato un incremento dell’8% a 9,1 miliardi di euro, mentre il cash flow si è attestato a 8,6 miliardi. Al 30 giugno 2011 l’indebitamento finanziario netto è risultato pari a 25.978 milioni, in flessione di 141 milioni rispetto al 31 dicembre 2010 e in aumento di 1.027 milioni rispetto al 31 marzo 2011.

Eni acquisizione società in Belgio

A Piazza Affari il titolo Eni cede stamani poco più di un punto percentuale a quota 15,56 euro, non beneficiando quindi dell’annuncio della conclusione dell’accordo che prevede l’acquisizione della società belga Nuon Belgium e di altre società verso un corrispettivo pari a 157 milioni di euro.

L’accordo è stato siglato tra Eni e N.V Nuon Energy, società controllata da Vattenfall AB, e prevede il trasferimento ad Eni di Nuon Belgium NV, società che si occupa della fornitura di elettricità e gas a circa 550.000 clienti, nonchè delle società Nuon Wind Belgium NV e Nuon Power Generation Walloon NV.

Rating Eni tagliato da Fitch

Il titolo Eni a Piazza Affari cede lo 0,34% a 17,4 euro, una performance al ribasso ricondotta in larga parte al calo del prezzo del petrolio di oltre due punti percentuali e al downgrade arrivato questa mattina da Fitch, che ha comunicato di aver rivisto al ribasso il rating sul debito a lungo termine e sul debito senior non garantito del colosso energetico italiano ad A+ dal precedente AA-.

La decisione dell’agenzia di rating deriva principalmente dalla convinzione che il profilo di rischio finanziario e commerciale di Eni non sia più compatibile con il giudizio contrassegnato dalla doppia A.

Trimestrale Eni gennaio marzo 2011

Eni ha comunicato oggi di aver archiviato il primo trimestre 2011 con un utile netto adjusted in crescita del 21,6% a 2,2 miliardi di euro, un risultato migliore rispetto ai 2 miliardi di euro previsti dagli analisti e che il colosso energetico italiano è riuscito a mettere a segno soprattutto grazie all’aumento del prezzo del petrolio.

Nel periodo compreso tra gennaio e marzo 2011 i ricavi hanno registrato un incremento del 16% a 28,78 miliardi di euro, mentre il risultato operativo adjusted si è attestato a 5,13 miliardi, in crescita del 18,4% rispetto al primo trimestre 2010 e superiore rispetto alla stima di 5,010 miliardi degli analisti.

Rating e target price Eni alzati da BofA

Bank of America Merrill Lynch ha comunicato di aver alzato il rating sul titolo Eni portandolo da “neutral” a “buy” ed il target sul prezzo da 19,40 a 25 euro.

La banca d’affari ha motivato la sua decisione spiegando che in base al suo punto di vista la presentazione del piano strategico rappresenta l’inizio di una gestione più attiva del portafoglio di asset, in particolare ritiene che mediante alcune dismissioni la compagnia petrolifera italiana potrebbe accrescere ulteriormente il suo valore.