Va ormai dato per certo che la Fed sia pronta ad alzare i tassi di interesse nuovamente nella riunione di febbraio. E che possa farlo altre due volte entro la fine del 2023.

Donald Trump pronto a licenziare Jerome Powell? Nelle ultime 48 ore, le voci su un suo
La Fed taglia dello 0,25% il costo del denaro negli Stati Uniti. Ma non rende
La Fed ha bloccato il rialzo dei tassi di interesse. A quanto pare l’analisi dell’attuale
Va ormai dato per certo che la Fed sia pronta ad alzare i tassi di interesse nuovamente nella riunione di febbraio. E che possa farlo altre due volte entro la fine del 2023.

Nonostante l’incertezza, la Federal Reserve americana rimane sul sentiero che ha tracciato le scorse settimane: la Fed ha infatti alzato i tassi di interesse e ridotto il bilancio.

La Federal Reserve americana ha deciso d’iniziare a tagliare l’acquisto di titoli di stato: una decisione che sci si aspettava giungesse prima o poi, nonostante la promessa di mantenere una politica monetaria accomodante.

La Federal Reserve americana è pronta al taglio dei tassi di interesse, qualcosa che non accadeva da 10 anni: questa riduzione, compresa tra lo 0,25% e lo 0,5% sta tenendo con il fiato sospeso i mercati di tutto il mondo anche se oramai viene data per scontata.

Dopo gli interventi della Bce di giovedì scorso, sarà un’altra settimana all’insegna delle decisioni delle Banche Centrali.

Le previsioni forex della prima settimana di dicembre hanno sicuramente dato modo di pensare a tutti gli esperti del settore quelle che sono le possibili situazioni che si possono andare a creare nell’ultimo mese dell’anno. Infatti sono in molto ad attendere i cosiddetti rally di Natale. Quest’ultimi sono costituiti dalle rapide impennate dei prezzi in quelli che sono i mercati. Questi eventi arrivano quanto si presenta situazioni che a ridosso delle feste natalizie portano un rialzo nei rapporti economici prima della fine dell’anno.

L’oro noto bene rifugio nelle situazioni di crisi finanziaria, come stiamo attraversando in questo momento, sta impostando una lieve ma costante diminuzione del prezzo, tanto che gli investitori e gli analisti parlano di un certo sentimento ribassista generale sul prezzo del metallo prezioso.