Prada debutto a Honk Kong +0,3%

Nel primo giorno di contrattazioni nella Borsa Asiatica, la griffe italiana Prada chiude con un modesto ma positivo +0,30%, forse derivante anche dalla vendita del 4% del capitale da parte di Intesa Sanpaolo che incassa 360 milioni di euro.

Andamento Ipo Prada a Hong Kong

Secondo quanto riferito da Bloomberg, che cita come fonte tre persone molto vicine al dossier, la quotazione di Prada alla Borsa di Hong Kong starebbe procedendo meglio del previsto. Durante il primo giorno di offerta, infatti, almeno stando alle indiscrezioni di stampa, le richieste raccolte sono state tali da andare a coprire interamente l’offerta.

Si tratta ovviamente della domanda proveniente dagli investitori professionali, a cui ricordiamo è però riservato ben il 90% dell’offerta totale.

Ipo 2011 settore moda: Prada, Ferragamo, Moncler e Samsonite

Se solo fino a pochissimo tempo fa la quotazione in Borsa era vista soprattutto come un’opportunità per reperire nuove risorse, oggi è diventata una vera e propria opportunità mediante la quale sempre più aziende puntano a far crescere il proprio business e ad incrementare la propria visibilità.

Tra le aziende che hanno adottato questa politica, nel corso dell’ultimo periodo spiccano soprattutto quelle attive nel settore della moda, tra cui figurano Prada e Samsonite, che hanno scelto la Borsa di Hong Kong per puntare su un mercato in forte crescita, e Ferragamo e Moncler, che hanno invece scelto la Borsa di Milano, soprattutto per puntare sulla forza del made in Italy.

Dettagli quotazione in Borsa Prada

Sebbene si faccia ancora fatica a crederlo, da diversi mesi è ormai ufficiale: Prada sarà quotata sul listino di Hong Kong, anziché sul listino milanese come ci si aspetterebbe da un’azienda italiana. Perchè Prada preferisce la Borsa di Hong Kong è già stato spiegato più volte, quel che è certo è che ormai la decisione è stata presa e che le azioni potranno essere acquistate dal 6 al 16 giugno.

L’intenzione dell’azienda è quella di riuscire a collocare 423,3 milioni di azioni, ossia pari al 16,5% del capitale societario successivo all’aumento di capitale.

Perchè Prada preferisce la Borsa di Hong Kong

Dopo le voci su una possibile quotazione di Prada alla Borsa di Hong Kong sono in molti a chiedersi come mai un’azienda simbolo del made in Italy scelga di quotarsi alla Borsa cinese anziché a Piazza Affari.

Le ragioni, in realtà, sono molto più numerose di quanto ci si possa aspettare. In primo luogo bisogna considerare che la Cina negli ultimi anni è diventato il mercato di riferimento per il settore del lusso e le previsioni per i prossimi anni non accennano ad alcun cambiamento di direzione.

Bilancio Prada gennaio settembre 2010

Il consiglio di amministrazione di Prada ha approvato i conti relativi ai primi nove mesi dell’anno, periodo durante il quale l’azienda ha realizzato un utile netto in crescita a 156 milioni di euro, pari all’11% dei ricavi, e che nonostante non includa l’ultimo trimestre dell’anno risulta già superiore a quello complessivamente realizzato nel corso del 2009.

I ricavi consolidati hanno registrato una crescita del 31% a 1,386 miliardi di euro, soprattutto grazie all’ottima performance realizzata dal canale retail e dal canale wholesale, in crescita rispettivamente del 44% e del 9%. In aumento anche l’Ebitda, che si e’ attestato a 330 milioni, pari al 24% dei ricavi.