Indebitamento Premafin in calo a luglio 2012

L’indebitamento finanziario netto consolidato di Premafin al 31 luglio 2012 è risultato essere pari a 1.009,5 milioni di euro, ossia in calo rispetto ai 1.258,2 milioni registrati alla fine del mese precedente. Tale flessione è da ricondurre principalmente ad una maggiore liquidità, che nel mese di riferimento è passata a 708,6 milioni dai precedenti 410,8 milioni.

A comunicarlo è stata la stessa holding a fronte di una richiesta arrivata dalla Consob, che ha invitato la società quotata a Piazza Affari a fornire informazioni periodiche sull’andamento dei principali profili finanziari e gestionali.

Ristrutturazione debito Premafin firmato accordo con le banche

Dopo l’approvazione dell’aumento di capitale da parte dell’assemblea straordinaria, Premafin ha firmato con le banche creditrici un accordo per la ristrutturazione del debito (circa 368 milioni di euro).

Tale accordo, più nel dettaglio, prevede la trasformazione di parte dei crediti, circa 134 milioni in tutto, in un prestito che alla sua scadenza, fissata a fine 2015, verrà obbligatoriamente convertito in azioni Fondiaria Sai. Altri 75 milioni di bond convertendo saranno invece sottoscritti da Unipol.

Aumento di capitale Premafin approvato dall’assemblea

L’assemblea straordinaria di Premafin nel corso della riunione tenuta ieri ha approvato a maggioranza l’aumento di capitale da 400 milioni riservato a Unipol, attraverso il quale il gruppo bolognese assumerà il controllo della holding con una quota dell’83% e parteciperà all’aumento di capitale di Fondiaria Sai con la sua quota di spettanza (35%).

Pur avendo approvato l’operazione con dovrebbe consentire l’integrazione tra Unipol e Fondiaria Sai, l’assemblea straordinaria della holding guidata dalla famiglia Ligresti non ha escluso la possibilità che ci si rivolga ad altri investitori, ovvero a Sator e Palladio.

Sequestrato 20% delle azioni Premafin

A Piazza Affari stamani i titoli della galassia Ligresti viaggiano in territorio negativo, con Premafin che perde oltre sette punti percentuali e Fondiaria Sai che cede oltre sei punti percentuali.

Ad influire negativamente sull’andamento dei titolo sono senza dubbio le vicende giudiziarie che vedono come protagonisti Premafin e il suo patron Salvatore Ligresti. La Guardia di Finanza, infatti, ieri in serata su delega del Pm Luigi Orsi ha sequestrato il 20% delle azioni Premafin per una presunta manipolazione del mercato.

Decisione antitrust Fondiaria Sai Unipol entro maggio

L’antitrust ha comunicato che esprimerà il suo parere in merito alla fusione tra Unipol e Fondiaria Sai entro maggio, in quanto si tratta di un’operazione complessa che necessita uno studio attento ed approfondito al fine di garantire la concorrenza del mercato.

Il dossier sulla fusione delle due compagnie assicurative, tuttavia, non è l’unico fascicolo riguardante le società della galassia Ligresti ad essere sul tavolo della Consob.

Indebitamento aggregato Fondiaria Sai Unipol

Diversi analisti hanno espresso dubbi in merito alla fusione tra Unipol, Premafin, Fondiaria Sai e Milano Assicurazioni, in quanto ritengono che esista un concreto rischio di insorgenza di diverse problematiche di entità tale da superare le possibili sinergie.

A preoccupare è soprattutto il livello di indebitamento delle società coinvolte. Ai dati attuali, infatti, il debito dell’aggregato potrebbe aggirarsi intorno ai 2,7 miliardi di euro.

Premafin sospesa per eccesso di rialzo per aumento di capitale

Il titolo Premafin a Piazza Affari è stato sospeso per eccesso di rialzo e segna in tarda mattinata un rialzo teorico del 25%.

Ad influire positivamente sull’andamento del titolo sono le indiscrezioni di stampa secondo cui la holding finanziaria della famiglia Ligresti verrà presto salvata mediante un aumento di capitale da 400 milioni di euro, un’operazione verso la quale spingerebbe soprattutto Mediobanca, tra i principali creditori di Fondiaria Sai.

Delibera Consob accordo Unicredit Premafin, escluso obbligo Opa

Stamane le quotazioni della galassia Ligresti sono state sospese dalle contrattazioni in attesa del responso della Consob in merito al quesito posto dal gruppo sull’obbligatorietà dell’Opa in relazione all’aumento di capitale Fondiaria Sai e all’aumento di capitale Milano Assicurazioni.

Ebbene, mediante un comunicato congiunto trasmesso da Premafin e Unicredit pochi minuti fa, è stato reso noto che la Commissione ha stabilito la non obbligatorietà dell’Opa in considerazione della difficile situazione in cui versa la compagnia assicurativa Fondiaria Sai.

Previsione ritorno dividendo Premafin non fornita da Ligresti

Gli azionisti di Premafin non sanno bene quanto ancora dovranno aspettare per tornare ad intascare dividendi poichè, almeno fino ad ora, la società non ha fornito stime su un ritorno del dividendo.

Giulia Maria Ligresti, presidente di Premafin, ossia la holding che controlla sia Milano Assicurazioni che Fondiaria Sai, ha infatti precisato stamane che la società non ha ancora una previsione di ritorno al dividendo, tuttavia confida in una crescita del valore del titolo in un più breve periodo.