Il dollaro paga per il mancato accordo tra Repubblicani e Democratici

182996034

Durante le prime fasi di quelle che sono state le contrattazioni europee, si è fatto sentire il mancato accordo tra il partito dei Repubblicani e il Partito dei Democratici per quanto riguarda gli Stati Uniti d’America. Una situazione che influenza la situazione mondiale da diversi giorni ormai, da Lo yen ko dopo il clima di rischio degli USA.

Infatti, per quanto riguarda le prime fasi delle contrattazioni europee, il dollaro si è ritrovato a subire l’effetto negativo della difficile situazione che gli USA stanno attraversando. Il dollaro, infatti, paga il mancato accordo, un accordo che in molti si aspettavano in quello che era il weekend passato, un weekend che avrebbe dovuto far accordare il partito dei Democratici con il partito dei Repubblicani. Un accordo che avrebbe dovuto fare luce sull’innalzamento del tetto del debito pubblico americano.

Il dollaro è rimasto sottotono rispetto allo yen e all’euro. Continua, dunque, la chiusura degli uffici federali e i negoziati che sono saltati durante il fine settimana passato fanno pesare ancora di più l’avvicinarsi della scadenza prevista per il prossimo, e ormai vicino, giovedì, giornata in cui l’economia americana rischia il default.

Il dollaro si allontana si allontana da quelli che sono i massimi e quest’ultimo allontanamento arriva dopo due settimane critiche. Venerdì lo yen era salito fino a 98,60 per poi scivolare a 98,29 da 98,56 registrato in chiusura. Il dollaro si è ritrovato a perdere le posizioni sull’euro, euro che avanza a 1,3561 dollari da 1,3541.

La difficile situazione americana ha portato alle continue riunioni tra i vertici del governo americano anche nella giornata di oggi. Intanto in Italia su puntano gli occhi su Air France e Alitalia, dopo le ultime notizie Air France apre all’aumento di capitale su Alitalia a quello che oggi è il consiglio ai amministrazione decisivo.

Photo Credits – Getty Images