La Cina sta rallentando il passo dopo anni di boom spettacolare. Venerdì il dato sul pil cinese del primo trimestre 2012 è stato pari all’8,1% su base annua, mentre gli analisti finanziari si aspettavano mediamente un progresso dell’8,4%. Così, ogni minimo scostamento negativo rispetto alle attese fa tremare i mercati finanziari, che già devono fare i conti con la recessione in Europa e con gli alti e bassi dell’economia americana. Il Dragone viene oggi visto più come una minaccia che un’opportunità, a causa dell’aggressività dell’economia e dei ritmi di crescita.