L’
euro ha vissuto ieri una giornata molto altalenante, dopo alcuni giorni caratterizzati da un buon andamento nei confronti delle major currency. In attesa della riunione della
BCE di domani (c’è chi scommette, come Citigroup, su un taglio dei tassi di un quarto di punto) e del
summit UE salva-euro di venerdì, a tenere banco sui mercati è stata la decisione di
Standard & Poor’s di mettere in credit watch negative 15 paesi della zona euro (esclusa la Grecia, già ritenuta in default) per un imminente downgrade (Italia e Francia rischiano un declassamento di due livelli). Inoltre, S&P ha deciso di mettere sotto osservazione anche il fondo salva-stati europeo
EFSF per un possibile taglio del rating “AAA”.