Euro ai massimi delle ultime 4 settimane a 1,3060 dollari

Stanotte il tasso di cambio euro/dollaro ha toccato il massimo più alto delle ultime 4 settimane a 1,3063, superando temporaneamente l’area di resistenza giornaliera di 1,3050. In effetti, dopo il breakout rialzista dei prezzi, il cambio ha cominciato a perdere momentum fino ad arretrare in area 1,30. Il ritorno delle quotazioni sulla soglia psicologica di 1,30 sarà un test molto importante. La tenuta di quest’area consentirà verosimilmente ai prezzi di riprendere la marcia rialzista nel breve periodo, ma una discesa sottto 1,30 potrebbe far scattare forti vendite.

Dettagli asta BOT 10 aprile 2013

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze in occasione dell’asta di BOT (Buoni Ordinari del Tesoro) annuali disposta per il 10 aprile 2013 tornerà a collocare anche BOT trimestrali, una scadenza che ricordiamo viene offerta solo in presenza di specifiche esigenze di cassa.

Nel dettaglio, mercoledì prossimo il Tesoro italiano collocherà BOT a un anno con scadenza 14 aprile 2014 (codice Isin IT0004909369) per un ammontare complessivo di 8.000 milioni di euro e BOT a tre mesi con scadenza 12 luglio 2013 (codice Isin da attribuire) per un ammontare complessivo di 3.000 milioni di euro.

Maire Tecnimont sospesa per eccesso di rialzo dopo risultati 2012

Nell’avvio della prima seduta di Borsa dopo la pubblicazione dei risultati realizzati nel corso del 2012, il titolo Maire Tecnimont non riesce a fare prezzo e finisce in asta di volatilità con un rialzo di oltre dieci punti percentuali.

Ad influire positivamente sull’andamento del titolo, tuttavia, non sono tanto i risultati realizzati durante lo scorso anno, archiviato comunque in perdita, ma la contestuale approvazione da parte del Consiglio di amministrazione della manovra di riorganizzazione patrimoniale e finanziaria del gruppo per un ammontare di 500 milioni di euro.

Cambio dollaro/yen ai top dall’estate 2009 sfiora quota 99

L’effetto-Kuroda continua a manifestarsi sui mercati valutari, sui quali lo yen resta in una condizione di ipervenduto a seguito dell’adozione di un nuovo piano di maxi-stimolo monetario che secondo la Bank of Japan aiuterà a combattere la deflazione e a centrare così il target di inflazione del 2% entro due anni. Il neo-governatore della BoJ, Haruiko Kuroda, oltre alla massiccia serie di acquisti di bond (da 76 miliardi di dollari al mese), ha annunciato che aumenterà la durata media dei titoli di stato nipponici da 3 a 7 anni. Sul forex yen sempre più giù.

Nessun rischio bolla in Giappone secondo BoJ

Il maxi-piano di stimolo monetario all’economia nipponica divide analisti e investitori, preoccupati per l’immissione record di liquidità nel sistema da parte della Bank of Japan nel tentativo di combattere definitivamente la deflazione e accelerare il processo di crescita economica. La terapia d’urto del neo-governatore della BoJ, Haruiko Kuroda, è piaciuta molto al premier nazionalista Shinzo Abe, tanto che è subito avvenuta una seconda investitura parlamentare che gli garantirà il mandato alla BoJ per 5 anni. Ma quali sono i rischi dopo una manovra monetaria così aggressiva?

Previsioni banche italiane secondo Fitch

Secondo l’agenzia di rating Fitch, il 2013 sarà un altro anno difficile per le banche, soprattutto quelle italiane, pertanto l’outlook sul settore resta negativo.

Secondo le previsioni dell’agenzia statunitense, in particolare, le rettifiche sui crediti deteriorati degli istituti di credito italiani con ogni probabilità continueranno ad aumentare durante il 2013 a causa della debolezza dell’economia, tuttavia per le banche più forti la situzione non sarà drammatica, in quanto queste dovrebbero comunque riuscire a gestire l’aumento degli accantonamenti e a generare utili.

Prezzo oro in calo nel 2013 secondo Société Générale

Gli analisti di Société Générale hanno rivisto al ribasso le previsioni sul prezzo dell’oro per l’anno in corso. In particolare, secondo le loro stime, il prezzo del metallo giallo nel corso del 2013 si assesterà su una media di 1.500 dollari l’oncia, per terminare l’anno a quota 1.375 dollari e continuare a scendere anche nel corso dei mesi successivi.

A loro avviso, dunque, dopo l’aumento registrato dal 2007 ad oggi, il prezzo dell’oro è destinato a calare durante l’anno in corso a causa del venir meno di tutti quei fattori che ne hanno sostenuto l’andamento al rialzo e del verificarsi di nuovi eventi che, al contrario, ne favoriranno una discesa.

Mediobanca riacquisto obbligazioni concluso con successo

Le due offerte volontarie di riacquisto delle obbligazioni proprie lanciate da Mediobanca si sono concluse con successo. I prestiti oggetto dell’operazione, nove in totale, sono stati individuati tra quelli collocati agli investitori retail tra il 2008 e il 2009 e aventi scadenza nell’anno 2014.

In particolare, al termine del periodo di adesione l’ammontare nominale complessivo delle obbligazioni conferite dagli aderenti è stato di 1,471 miliardi di euro, di cui 1,3 miliardi per la cosidetta offerta A relativa a sei prestiti obbligazionari e 172,64 milioni per la cosiddetta offerta B relativa a tre prestiti obbligazionari.

Azioni Mediaset da vendere secondo Citigroup

Gli analisti di Citigroup questa mattina hanno ribadito il loro giudizio negativo su Mediaset. La banca d’affari statunitense ha infatti confermato l’indicazione di vendita sul titolo (rating “sell”), con target price a 1,3 euro.

Una valutazione negativa, dunque, derivante soprattutto dal cattivo andamento del settore dei ricavi pubblicitari, che secondo le previsioni dovrebbe continuare su questa tendenza anche nel corso dei prossimi mesi.

Cambio dollaro/yen ai massimi da settembre 2009

Torna a svalutarsi lo yen sui mercati valutari a seguito delle nuove mosse di politica monetaria della Bank of Japan. La valuta nipponica è finita nuovamente nel mirino dei venditori, dopo che il neo governatore Haruiko Kuroda ha annunciato l’introduzione di nuove massicce iniezioni di liquidità nel sistema da decine di migliaia di miliardi di yen. L’annuncio delle misure di quantitative easing dalla Banca del Giappone hanno depresso oltremodo lo yen, ma anche i tassi dei bond governativi del paese del Sol Levante.