Bce potrebbe tagliare tassi ad aprile o maggio 2013

Gli analisti finanziari di primarie banche di investimento sono sempre più convinti che la Bce taglierà il costo del denaro nell’area euro nella riunione di giovedì oppure a maggio, a causa della debolezza dell’economia europea che non accenna a dare segnali di risveglio. Attualmente i tassi nell’area euro sono sui minimi storici allo 0,75%. Secondo Pierre Olivier Beffy, chief economist di Exane Bnp Paribas, il taglio dei tassi di interesse sarebbe più che altro un segnale che un’opzione efficace. L’esperto ritiene che servirebbe altro per stimolare l’economia europea.

Rating Buzzi Unicem tagliato dagli analisti dopo risultati 2012

Nel corso del pomeriggio la performance di Buzzi Unicem si conferma debole, con un calo di quasi un punto percentuale a 11,88 euro. Ad influire negativamente è soprattutto il giudizio arrivato da alcune banche d’affari dopo la pubblicazione dei risultati realizzati nel corso del 2012, archiviato con una perdita netta di 28,48 milioni di euro dall’utile di 27,07 milioni del 2011.

Tra questi figurano gli analisti di Kepler, che hanno ridotto il rating da “hold” a “reduce” e tagliato le stime di ricavi e di ebitda rispettivamente del 6% e del 7%.

T-Bond USA rendimenti si avvicinano ai minimi storici

Il sentiment di avversione per il rischio sta favorendo la messa a punto di strategie di investimento difensive. Il contesto di fly-to-quality non sta portando gli investitori a comprare solo Bund tedeschi o altri bond pubblici dell’Europa “core”, bensì anche i titoli di stato americani che stanno sperimentando un nuovo deciso calo dei rendimenti. Nonostante gli Stati Uniti siano usciti dal club della Tripla A da agosto 2011 (dopo il downgrade di S&P) e i ben noti problemi di bilancio pubblico, i T-Bond USA restano un bene rifugio.

STMicroelectronics potenziale di rialzo fino al 50%

A Piazza Affari stamane brilla la performance messa a segno da STMicroelectronics, che in tarda mattinata segna un rialzo di oltre due punti e mezzo percentuali a 6,145 euro sulla scia dello scenario positivo prospettato dal settimanale statunitense Barron’s, secondo cui il titolo allo stato attuale presenta un potenziale di rialzo compreso tra il 25% e il 50%, che sarà raggiunto entro un anno se il gruppo riuscirà ad attuare il piano strategico presentato a dicembre 2012.

Titolo Banca MPS sospeso per eccesso di ribasso

Stamane a Piazza Affari il titolo Banca MPS è stato sospeso per eccesso di ribasso dopo un’apertura in negativo e dopo essere arrivato a segnare una perdita di oltre sette punti percentuali.

Ad influire negativamente sull’andamento del titolo sono stati soprattutto i risultati realizzati lo scorso anno, diffusi venerdì scorso. L’istituto senese ha infatti archiviato il periodo compreso tra gennaio e dicembre 2012 con risultato netto negativo per 3,17 miliardi di euro.

Target price Prysmian alzato da Goldman Sachs

Gli analisti di Goldman Sachs continuano a considerare le azioni Prysmian un’ottima opportunità di investimento.

La banca d’affari statunitense, infatti, oltre a confermare il titolo nella sua “convinction buy list” ha anche alzato il prezzo obiettivo da 22,5 a 24 euro, valore che implica un potenziale di upside del 48% circa rispetto ai prezzi attuali.

Yuan ai top dal 1993 sul dollaro dopo mossa Pboc

Nella giornata di ieri, che è stata caratterizzata dalla chiusura dei mercati europei a causa delle festività pasquali, lo yuan cinese è salito sui livelli più alti degli ultimi 19 anni a seguito della revisione al rialzo del prezzo di riferimento da parte della People’s Bank of China (Pboc) dello 0,02% a 6,2674 (livello più alto da maggio 2012). Intanto, la locomotiva economica dell’ex Impero Celeste torna a correre. L’indice Pmi manifatturiero è salito a 50,9 punti nel mese di marzo. A febbraio il Purchasing manager index si era attestato a 50,1 punti.

Luxottica outlook migliorato da Standard & Poor’s

La brillante performance messa a segno da Luxottica, che ricordiamo ha archiviato il 2012 con un utile netto in crescita del 19,8% a 541,7 milioni di euro, unita alle ottime prospettive per il futuro, ha portato gli analisti di Standard & Poor’s a migliorare l’outlook sul debito portandolo a “positivo” da “stabile”.

La nota di merito sul debito a lungo termine rimane comunque a Bbb+, mentre quella sul debito di breve termine a A-2, tuttavia il cambio delle prospettive significa che il rating potrebbe essere alzato nel breve termine.

Rendimenti obbligazioni inferiori ai dividendi 2013

Le obbligazioni societarie italiane sembrano non risentire affatto del clima di incertezza politica che ha seguito le elezioni di fine febbraio.

Al contrario delle azioni, infatti, continuano a suscitare l’interesse degli investitori, soprattutto esteri, che risultano particolarmente attratti dai bond aventi un rating relativamente basso o addirittura dalle obbligazioni high yield, tra le più rischiose ma al tempo stesso tra le più remunerative.

Recessione Italia fino a metà 2013 secondo Ocse

La fase recessiva in Italia proseguirà fino alla prima metà del 2013, almeno stando alle previsioni dell’Ocse.

In particolare, l’organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, dopo la flessione del 3,7% registrata nell’ultimo trimestre dello scorso anno, ha previsto per il Bel Paese un calo congiunturale dell’1,6% nei primi tre mesi di quest’anno e un calo di un altro 1% nel secondo trimestre.