Gli analisti finanziari di primarie banche di investimento sono sempre più convinti che la Bce taglierà il costo del denaro nell’area euro nella riunione di giovedì oppure a maggio, a causa della debolezza dell’economia europea che non accenna a dare segnali di risveglio. Attualmente i tassi nell’area euro sono sui minimi storici allo 0,75%. Secondo Pierre Olivier Beffy, chief economist di Exane Bnp Paribas, il taglio dei tassi di interesse sarebbe più che altro un segnale che un’opzione efficace. L’esperto ritiene che servirebbe altro per stimolare l’economia europea.
Redazione
Rating Buzzi Unicem tagliato dagli analisti dopo risultati 2012

Tra questi figurano gli analisti di Kepler, che hanno ridotto il rating da “hold” a “reduce” e tagliato le stime di ricavi e di ebitda rispettivamente del 6% e del 7%.
T-Bond USA rendimenti si avvicinano ai minimi storici
Il sentiment di avversione per il rischio sta favorendo la messa a punto di strategie di investimento difensive. Il contesto di fly-to-quality non sta portando gli investitori a comprare solo Bund tedeschi o altri bond pubblici dell’Europa “core”, bensì anche i titoli di stato americani che stanno sperimentando un nuovo deciso calo dei rendimenti. Nonostante gli Stati Uniti siano usciti dal club della Tripla A da agosto 2011 (dopo il downgrade di S&P) e i ben noti problemi di bilancio pubblico, i T-Bond USA restano un bene rifugio.
STMicroelectronics potenziale di rialzo fino al 50%

Titolo Banca MPS sospeso per eccesso di ribasso

Ad influire negativamente sull’andamento del titolo sono stati soprattutto i risultati realizzati lo scorso anno, diffusi venerdì scorso. L’istituto senese ha infatti archiviato il periodo compreso tra gennaio e dicembre 2012 con risultato netto negativo per 3,17 miliardi di euro.
Target price Prysmian alzato da Goldman Sachs

La banca d’affari statunitense, infatti, oltre a confermare il titolo nella sua “convinction buy list” ha anche alzato il prezzo obiettivo da 22,5 a 24 euro, valore che implica un potenziale di upside del 48% circa rispetto ai prezzi attuali.
Yuan ai top dal 1993 sul dollaro dopo mossa Pboc
Nella giornata di ieri, che è stata caratterizzata dalla chiusura dei mercati europei a causa delle festività pasquali, lo yuan cinese è salito sui livelli più alti degli ultimi 19 anni a seguito della revisione al rialzo del prezzo di riferimento da parte della People’s Bank of China (Pboc) dello 0,02% a 6,2674 (livello più alto da maggio 2012). Intanto, la locomotiva economica dell’ex Impero Celeste torna a correre. L’indice Pmi manifatturiero è salito a 50,9 punti nel mese di marzo. A febbraio il Purchasing manager index si era attestato a 50,1 punti.
Luxottica outlook migliorato da Standard & Poor’s

La nota di merito sul debito a lungo termine rimane comunque a Bbb+, mentre quella sul debito di breve termine a A-2, tuttavia il cambio delle prospettive significa che il rating potrebbe essere alzato nel breve termine.
Rendimenti obbligazioni inferiori ai dividendi 2013

Al contrario delle azioni, infatti, continuano a suscitare l’interesse degli investitori, soprattutto esteri, che risultano particolarmente attratti dai bond aventi un rating relativamente basso o addirittura dalle obbligazioni high yield, tra le più rischiose ma al tempo stesso tra le più remunerative.
Recessione Italia fino a metà 2013 secondo Ocse

In particolare, l’organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, dopo la flessione del 3,7% registrata nell’ultimo trimestre dello scorso anno, ha previsto per il Bel Paese un calo congiunturale dell’1,6% nei primi tre mesi di quest’anno e un calo di un altro 1% nel secondo trimestre.