Giornata negativa quella di oggi che vede il listino milanese al ribasso, in attesa delle prossime mosse di politica monetaria da parte della banca centrale Usa.
Redazione
Dollaro Usa sotto pressione speculativa
La giornata si è presentata subito complessa per quanto riguarda la valuta del Paese con l’economia più grande al mondo gli Stati Uniti d’America. La pressione di vendita da parte degli speculatori, ha spinto al ribasso il biglietto verde in una giornata in cui non ci sono state particolari noizie di carattere macro economico.
Forex, il cross euro dollaro sui massimi
Il mercato valutario sta scontando le notizie di carattere macro economico, che provengono ogni giorno dal paese con l’economia più grande al mondo, vale a dire gli Stati uniti d’America hanno indirizzato gli analisti a ritenere possibile un avvio prematuro del tapering da parte della Fed. Intanto In Italia dopo un biennio di discesa si è fermata la discesa del Pil, rimasto invariato nel terzo trimestre rispetto al trimestre precedente.
Valute, gli scenari possibili per il 2014
Ancora molto difficile il mercato delle valute, dove gli investitori rimangono in attesa di conoscere le prossime mosse da parte delle banche centrali mondiali, soprattutto dalla Federal Reserve che dovrebbe iniziare nei prossimi mesi a ridurre gli acquisti di bond mensili per cercare di stimolare la ripresa economica che secondo gli ultimi dati diffusi relativi appunto all’economia del paese a Stelle e Strisce, mostrano un leggero miglioramento rispetto a quelli diffusi in precedenza.
Le rotture e i rialzi nelle borse di fine anno
Mercati attendi in quest’ultimo mese dell’anno per i possibili Rally di Natale. Sono diverse le circostanze che potranno portare ad un chiaro incremento dei prezzi legati alle compravendite entro la fine del 2013, dall’influenza della Fed sul mercato forex o nel caso dell’aumento di rischio grazie alla possibile ripresa cinese. Ma non è tutto. Possibili fluttuazioni delle spese possono arrivare anche dall’Europa o meglio dalla zona legate alla Gran Bretagna con l’influenza del Regno Unito. Ma una decisa attenzione va anche alle rotture rialziste nelle borse.
Rally di Natale influenzati dal Regno Unito
Il mese corrente è cominciato con una chiara lettura della prima settimana di dicembre. In molti sanno che l’ultimo mese dell’anno equivale ai possibili Rally di Natale, ovvero veri e proprio rialzi dei prezzi nei mercati per via delle diverse situazioni che si possono andare a concretizzare da qui alla fine dell’anno, come nel caso dell’influenza della Fed sul mercato forex o come nelle circostanze legate all’aumento di rischio grazie alla possibile ripresa cinese. Ma le strategie economiche legate alla Cina e agli Stati Uniti d’America non sono le uniche che possono dare una spinta maggiore a tutti coloro che voglio capitalizzare ancora nell’anno corrente.
Aumento di rischio grazie alla possibile ripresa cinese
Alla fine di ogni anno non sembrano mancare le sorprese nelle diverse compravendite. L’ultimo mese di questo lungo 2013 è partito con le previsioni della prima settimana di dicembre che già facevano intuire la particolarità nel settore forex. In molti guardano con estrema attenzione i mercati in attesa di quelli che sono i Rally di Natale. Sono proprio quest’ultimi a costituire rapide impennate dei prezzi in quelli che sono i rapporti economici, innalzamento delle cifre che possono arrivare verso la fine dell’anno. Tra questi fattori si evidenzia l’influenza della Fed sul mercato forex ma non solo.
L’influenza della Fed sul mercato forex
Le previsioni forex della prima settimana di dicembre hanno sicuramente dato modo di pensare a tutti gli esperti del settore quelle che sono le possibili situazioni che si possono andare a creare nell’ultimo mese dell’anno. Infatti sono in molto ad attendere i cosiddetti rally di Natale. Quest’ultimi sono costituiti dalle rapide impennate dei prezzi in quelli che sono i mercati. Questi eventi arrivano quanto si presenta situazioni che a ridosso delle feste natalizie portano un rialzo nei rapporti economici prima della fine dell’anno.
GBPUSD al 6 dicembre 2013
Le previsioni forex della prima settimana di dicembre avevano lasciato intuire quella che sarebbe stata l’attuale situazione di cambio. Dopo EUR/USD della giornata di ieri ecco i dati di conversione tra la sterlina inglese ed il dollaro americano. Per il momento non sembra esserci nulla di veramente nuovo per la moneta della Gran Bretagna e per la valuta degli Stati Uniti d’America.
EUR/USD al 6 dicembre 2013
Le previsioni forex della prima settimana di dicembre avevano già fatto capire come sarebbe partito l’ultimo mese dell’anno. Ed ecco le prime notizie che si vanno a confermare. L’EUR/USD ha ripagato tutti gli utenti che hanno saputo attendere abbattendo la resistenza a 1,3653. Questa è l’ultima novità nel medesimo campo, un annuncio che in molti attendevano da qualche giorno.