Aumento tassi mutui 2011, come difendersi

L’aumento dei tassi di interesse preannunciato nei giorni scorsi dal presidente della Bce sta causando non poca preoccupazione alle famiglie che stanno pagando un mutuo a tasso variabile.

In base alle previsioni sui tassi di interesse 2011, ad aprile il tasso di riferimento dovrebbe subire il primo incremento di un quarto di punto percentuale, questo significa in termini pratici che su un mutuo da 100.000 euro ci sarà un incremento di circa 20 euro al mese. Il problema, tuttavia, è capire quanti incrementi di un quarto di punto percentuale verranno attuati.

Differenza conto corrente e conto deposito

Il conto corrente e il conto deposito sono due prodotti completamente diversi, sebbene molte persone continuino a confonderli.

Il conto corrente, in particolare, è un conto cosiddetto operativo in quanto consente al titolare di compiere diverse operazioni, ad esempio accreditare lo stipendio o la pensione, effettuare versamenti, prelievi, bonifici, disporre la domiciliazione delle bollette e effettuare pagamenti tramite bancomat o carta di credito.

Interessi libretti postali

I libretti postali sono una tra le forme di risparmio preferite dagli italiani, se non altro per la loro semplicità e per la totale assenza di spese di gestione, per non parlare dei rischi inesistenti in quanto è garantita in qualunque momento la restituzione del capitale iniziale più gli interessi maturati fino a quel momento.

Dal punto di vista degli interessi occorre distinguere a seconda della tipologia di libretto postale: libretto nominativo ordinario, libretto dedicato ai minori e libretto al portatore.

Differenza tra Bancoposta e Bancoposta Più

Nel corso degli ultimi anni Poste Italiane ha ampliato la sua offerta di conti correnti, oltre al classico Conto Bancoposta sono infatti disponibili anche altri due tipi di conti correnti: Bancoposta Click e Bancoposta Più.

Il conto Bancoposta Click è la versione online del conto Bancoposta tradizionale e consente a chi usa prevalentemente internet di risparmiare notevolmente sui costi (leggi costi Bancoposta Click), mentre il Conto Bancoposta Più consente di risparmiare sulle spese ma anche a chi non vuole utilizzare prevalentemente internet per gestire il suo conto corrente.

Ridurre i costi bancari

I conti correnti meno costosi sono indubbiamente i conti correnti online, semplicemente perchè gli utenti utilizzando internet fanno risparmiare agli istituti tutti i costi che ne derivano, a partire dal numero dei dipendenti e degli sportelli. Di conseguenza per risparmiare sui costi del conto corrente l’utente deve necessariamente utilizzare internet il più possibile per compiere operazioni sul proprio conto bancario.

Questo vale indubbiamente per le banche che operano esclusivamente online ma anche per le banche tradizionali che consentono ai propri clienti di operare online.

Conti correnti meno costosi

Grazie ad un’indagine svolta da CorrierEconomia è possibile far fronte all’aumento dei costi bancari dopo l’introduzione delle nuove regole sulla trasparenza andando a conoscere quali sono i conti correnti meno costosi offerti in Italia.

Per quanto riguarda le famiglie con operatività media, nella classifica dei dieci conti correnti meno costosi il primo posto è occupato da Websella.it di Banca Sella (45 euro all’anno), seguito da Premiaconto Plus di Banco Popolare (45,36 euro), Semprepiù Risparmio di Popolare di Vicenza (52,68 euro), Conto Libero di Banca Padovana CC (56,86 euro), Conto Up di Banca Generali (58,36 euro), Senza spese più di Cariparma (62,42 euro), Credem Senza spese di Credito Emiliano (65,31 euro), ChiaroBpr Tuttoweb di Popolare Emilia Romagna (82,49 euro), Primo Assoluto di Popolare di Milano (86,02 euro) e Base Zero di Banca delle Marche (90,56 euro).

Carte revolving, attenzione ai tassi di interesse

Le carte revolving sono delle carte di credito che consentono di rimborsare a rate le spese effettuate, una soluzione senza dubbio comoda in quanto l’ammontare del prestito si rinnova automaticamente ad ogni nuovo acquisto, tuttavia gli esperti consigliano di prestare molta attenzione a questa tipologia di strumento poiché non può essere inteso come un’alternativa a fidi o prestiti per via dei tassi di interesse molto elevati.

Differenza conti correnti postali e conti correnti bancari

A differenza di alcuni anni fa, le Poste sul fronte dei conti correnti e degli altri prodotti di natura bancaria sono notevolmente migliorate e ad oggi rappresentano un vero e proprio concorrente degli istituti bancari.

Per quanto riguarda i conti correnti la principale differenza tra quelli postali e quelli bancari riguarda senza dubbio i costi, basti pensare che in base ad una recente indagine i conti correnti postali possono consentire al cliente di risparmiare fino al 50% rispetto ad un conto corrente bancario.

Previsioni prezzi e andamento vendite immobili 2011

Secondo alcuni esperti del settore interpellati da CorrierEconomia, nel 2011 il mercato del mattone non subirà grandi scossoni rispetto all’anno appena trascorso.

Come al solito l’andamento dei prezzi e delle compravendite dipenderà da tre importanti fattori: l’andamento dei tassi di interesse, in quanto una loro eventuale salita andrebbe a determinare un mutamento della composizione della domanda, ossia un incremento degli investitori e un decremento di coloro che acquistano un immobile semplicemente per abitarci; l’andamento dell’occupazione, in quanto la vendita degli immobili cresce proporzionalmente all’aumento dell’occupazione e alla diminuzione dei lavoratori precari; l’instabilità politica, in quanto si ritiene che per motivazioni di carattere psicologico nel periodo antecedente le elezioni diminuiscono le compravendite di immobili.

Rimborso spese surrogazione mutuo

La surroga del mutuo, insieme alla rinegoziazione del mutuo, rappresenta una delle modalità per cambiare le condizioni del proprio mutuo qualora queste non risultino più convenienti. La legge prevede che per questa operazione le banche non possano imputare al cliente alcun tipo di spesa, una disposizione che però molti istituti di credito non applicano a dovere, essendo soliti far pagare ai propri clienti spese non dovute.

Per questo motivo nel caso in cui si è stata richiesta la surroga del mutuo e la banca ha fatto pagare al cliente delle spese non dovute, questo è legittimato a chiedere la restituzione dei soldi che non avrebbe dovuto pagare.