Glossario mutui

Chi intende richiedere un mutuo per acquistare un immobile, oltre a dover scegliere tra tasso fisso e tasso variabile, molto spesso si trova di fronte a termini sconosciuti ma di cui è necessario conoscere il significato per poter scegliere l’offerta più vantaggiosa in base a quelle che sono le proprie esigenze.

Per questo motivo proponiamo un glossario con tutti i termini base da conoscere prima di richiedere un mutuo.

Costi prelievi bancomat ancora troppo elevati

Il 5 ottobre scorso il Garante della Concorrenza è intervenuto tagliando la spesa per il prelievo Bancomat sostenuta dalla banche del 3,4% portandola a 56 centesimi, ma nonostante questo il prezzo per il prelievo imposto al consumatore è rimasto invariato, una scelta che non stupisce affatto i clienti e le associazioni dei consumatori.

Tra questi figura Paolo Martinello di Altroconsumo, che sottolinea come sia difficile un abbassamento delle tariffe al prelievo, in quanto rappresenta per le banche uno dei maggiori introiti.

Potere di acquisto immobiliare ai massimi storici

Per chi ha da parte dei risparmi questo è senza dubbio il momento giusto per acquistare un immobile. A sostenerlo sono non solo gli esperti del settore ma anche e soprattutto i dati raccolti e che vedono questo periodo caratterizzato da un lato da un ingente calo dei prezzi e dall’altro da una crescita degli stipendi (cresciuti nell’ultimo decennio del 30% nel settore privato e del 40% in quello pubblico), a cui va poi aggiunto un livello estremamente basso dei tassi a cui sono concessi i mutui.

Le famiglie, tuttavia, se ne sono già accorte. Nell’ultimo periodo, infatti, le transazioni sono nettamente aumentate e continuano a crescere ad un ritmo sostenuto, ovviamente insieme alle erogazioni di mutui che, secondo una stima dell’Abi, nel 2010 sono cresciute del 9%.

I migliori conti deposito

In un momento di incertezza e di instabilità dei mercati finanziari sono sempre di più gli investitori che scelgono di depositare i propri soldi in un conto deposito anziché investirli. In questo modo, infatti, si evita di correre rischi e si ha l’immediata disponibilità del denaro che consente di cogliere immediatamente eventuali opportunità di investimento, nonostante il conto deposito offra solo dei rendimenti minimi.

Nonostante una parte degli esperti non sia d’accordo, ritenendo al contrario che la soluzione migliore sia quella di investire andando ad includere nel proprio portafoglio investimenti rischiosi ma ad alto profitto e investimenti sicuri ma a basso profitto, sono ancora tante le persone che optano per la prima soluzione.

Nuovo mutuo Bnl tasso fisso al 3,99%

Bnl del Gruppo Bnp Paribas ha lanciato sul mercato una nuova tipologia di mutuo altamente competitiva, tuttavia si tratta di un’offerta limitata per cui chi è interessato dovrà affrettarsi, c’è tempo solo fino al 30 novembre 2010.

Si tratta di un mutuo della durata massima di 30 anni con tasso fisso al 3,99%, un’offerta che, come ha spiegato la stessa banca attraverso una nota, per le sue caratteristiche è unica sul mercato dei finanziamenti immobiliari.

Convertire mutuo e prestiti in un unico finanziamento

Chi sta rimborsando il mutuo e al tempo stesso anche uno o più prestiti può scegliere di inglobarli tutti in un unico finanziamento, una scelta che però gli esperti consigliano solo a chi è in grave difficoltà. Se è vero che questa opzione consente di alleggerire la rata mensile è anche vero che aumenta di non poco la spesa complessiva.

L’ipotesi è quella di un mutuo che ha 100.000 euro di debito residuo da estinguere in 20 anni, per una rata mensile di 660 euro, un prestito di 20 mila euro con un tasso al 9% per cinque anni per l’acquisto dell’auto, per una rata mensile di 415 euro, e un finanziamento a 7 anni per 15 mila euro per acquisto di mobili, per una rata 256 euro al mese. In questo caso, dunque, la spesa mensile complessiva ammonta a 1.331 euro.

Surroga del mutuo, ecco quando conviene

Nel caso in cui il cliente desideri modificare il piano di ammortamento del suo mutuo ha a disposizione due strumenti, la rinegoziazione del mutuo o la surroga. Quest’ultima, in particolare, nella maggior parte dei casi risulta più conveniente per via del fatto che la nuova banca cerca di venire incontro al soggetto per accaparrarsi un nuovo cliente, concedendo un allungamento della durata a parità di tasso o una limatura degli interessi a parità di durata.

Anche in questo caso l’operazione è priva di spese, dal momento che non occorre servirsi di un notaio, tuttavia bisogna essere in possesso di alcuni requisiti, gli stessi necessari per un nuovo mutuo: non bisogna essere cattivi pagatori, bisogna avere un lavoro sicuro e ci deve essere un giusto rapporto tra rata e reddito.

Rinegoziare un mutuo, ecco quando conviene

La rinegoziazione e la surroga del mutuo sono due opzioni sempre più richieste, soprattutto la prima a cui aspirano sia coloro che si trovano in difficoltà, chiedendo l’allungamento della durata o il cambiamento del tasso applicato, sia coloro che vivono una situazione economica serena, che invece chiedono la riduzione dei tempi e un conseguente aumento della rata mensile.

Si tratta di un’operazione che non comporta costi aggiuntivi dato che non necessita dell’intervento di un notaio, tuttavia bisogna tener presente che la banca non è obbligata ad accettare la richiesta del proprio cliente, anche se nella maggior parte dei casi si tenta di accontentarlo per evitare che decida di optare per una surroga, soprattutto se ne sussistono i requisiti.

Aumento costi bancari dopo introduzione regole sulla trasparenza

Con l’introduzione di nuove norme sulla trasparenza, tra cui l’entrata in vigore della direttiva europea su incassi e pagamenti e l’obbligo di indicare per ogni conto corrente l’indice sintetico di costo annuo, le banche si sono trovate a dover affrontare maggiori oneri che nella maggior parte dei casi hanno pensato bene di riversare sui propri clienti aumentando i costi delle commissioni o introducendone di nuovi.

Nella maggior parte dei casi questi aumenti riguardano bonifici, domiciliazione delle utenze e altri servizi simili, di conseguenza per risparmiare la cosa migliore è ridurre al minimo indispensabile le operazioni in banca e operare principalmente online.

Mutui offset

Chi sottoscrive un mutuo per l’acquisto di un immobile non deve più solo decidere tra tasso fisso e tasso variabile ma valutare anche un’altra serie di opportunità. Sono sempre più diffuse, infatti, forme di mutuo atipiche, tra cui rientrano senza dubbio i mutui con cap e, ultimi nati in ordine di tempo, i mutui cosiddetti “offset“.

Per ora di questa tipologia di mutuo esistono solo due varianti. La prima è offerta da Iwbank e prevede che ogni mese venga sottratta alla somma residua, sulla quale viene calcolato il tasso di interesse, anche l’importo esistente sul proprio conto corrente.