dollaro-yen2

Yen può svalutarsi molto dopo aumento piano QE della BOJ

La Bank of Japan (BOJ) ha deciso di aumentare il programma di acquisto di asset di 10mila miliardi di yen, passando da 70mila a 80mila miliardi di yen. Il costo del denaro, invece, è stato confermato tra lo 0% e lo 0,1% come da attese. Non si è fatta attendere, dunque, la risposta della BOJ dopo che in precedenza sia la BCE che la FED avevano messo in piedi strategie di politica monetaria ultra-espansive. Lo yen si è subito svalutato, perdendo terreno nei confronti delle major currencies.

euro-dollaro

Quotazione Euro/Dollaro 19 settembre 2012

Il tasso di cambio euro/dollaro ha vissuto ieri una seduta caratterizzata da forti realizzi dopo il rally degli ultimi giorni. Gli investitori istituzionali restano posizionati al rialzo sulla moneta unica europea, soprattutto dopo la decisione della Federal Reserve di lanciare il terzo piano di quantitative easing (QE3). Due giorni fa il cambio aveva toccato un nuovo massimo a quattro mesi, salendo fino in area 1,3170. Tuttavia, qui ha incontrato l’opposizione dei venditori ed è partita una fase di correzione.

Analisi tecnica cambio Euro/Dollaro 18 settembre 2012

Il tasso di cambio euro/dollaro ha aggiornato ieri il massimo più alto da maggio scorso, salendo fino in area 1,3170. Da un punto di vista tecnico si è formato un doppio massimo ravvicinato in area 1,3170, che potrebbe dare il via a una serie di realizzi dopo il rally delle ultime settimane. Dallo scorso 7 settembre, il cambio euro/dollaro è praticamente salito senza soste passando da poco più di 1,26 a 1,3170 guadagnando il 4,2% in sette sedute.

Quotazione Euro/Dollaro 17 settembre 2012

Il tasso di cambio euro/dollaro continua ad essere inserito all’interno di un forte trend rialzista di breve-medio periodo. Venerdì la quotazione di euro/dollaro ha toccato 1,3165, ovvero il valore più alto da inizio maggio scorso che ha decretato un apprezzamento del 9,3% rispetto al minimo di 1,2041 toccato il 25 luglio scorso. L’exploit del cambio è dovuto a diversi fattori. In primis le mosse della BCE, che è intervenuta con decisione a sostegno dell’euro con un nuovo piano di acquisto titoli.

Euro/Dollaro supera 1,30 dopo QE3 della FED

Come avevamo già ampiamente previsto ieri, il nuovo piano di allentamento monetario della Federal Reserve (QE3) ha messo il turbo al cambio euro/dollaro che ha sfondato la soglia di 1,30 già a partire da ieri sera. L’annuncio del terzo round di quantitative easing, che avverrà ad un ritmo di 40 miliardi di dollari al mese senza una scadenza predefinita, ha creato i presupposti per un deciso rafforzamento del sentiment di appetito per il rischio sui mercati.

Euro/Dollaro sopra 1,30 entro oggi se la Fed annuncia il QE3

Il tasso di cambio euro/dollaro ha aggiornato ieri il massimo più alto da maggio scorso, salendo fino in area 1,2940 dopo il via libera della Corte Costituzionale tedesca alla creazione del fondo salva-stati permanente Esm (European Stability Mechanism) e alla ratifica del fiscal compact. Il sì dei giudici tedeschi ha creato ieri mattina un fortissimo incremento della volatilità, a testimonianza del fatto che la sentenza era molto attesa.

Euro ai massimi da maggio 2012

Il tasso di cambio euro/dollaro è salito ai massimi da metà maggio scorso, superando quota 1,2880 e avvicinandosi così alla soglia di 1,29. Come già scritto un paio di giorni fa, il cambio euro/dollaro può arrivare a 1,30 dopo il piano anti-spread della Bce e gli investitori non sono stati mai così rialzisti sulla moneta unica negli ultimi mesi. Da inizio mese è iniziata una fase di forte accumulazione sull’euro da parte dei grandi investitori istituzionali, che stanno così favorendo il recente rally contro le major currencies.

Previsioni sullo Yen a settembre 2012

Il clima di forte appetito per il rischio non ha influito in modo particolarmente negativo sullo yen, che ha sofferto solo contro euro e sterlina, dimostrando però grande forza contro dollaro americano. La valuta nipponica è da sempre considerata una valuta rifugio nei momenti di maggiore turbolenza sui mercati finanziari. Tuttavia, da quando sul finire di luglio scorso Draghi ha tranquillizzato i mercati, lo yen ha perso il 6% circa contro la moneta unica europea e il 3,5% contro la divisa britannica.

Euro/Dollaro sotto 1,28 in attesa della Corte Costituzionale tedesca

Il tasso di cambio euro/dollaro si sta muovendo sotto la soglia di 1,28, in attesa della Corte Costituzionale tedesca che domani si esprimerà sulla legittimità dell’azione del fondo salva-stati e quindi sul piano-anti spread varato da Mario Draghi il 6 settembre. Il futuro dell’euro è nelle mani di un certo Andreas Vosskuhle, 49 anni e 1,95 metri di altezza, presidente della Corte, che dovrà dire se il fondo salva-stati ESM è legittimo o meno, visto che ci sono ricorsi da parte di ben 37mila cittadini tedeschi.

Euro/Dollaro può arrivare a 1,30 dopo piano anti-spread Bce

Il tasso di cambio euro/dollaro continua a salire con grande forza e nella seduta di venerdì è salito sui massimi più alti da fine magggio scorso, superando con decisione quota 1,28. Sembra lontana la fase in cui l’euro veniva ritenuto a forte rischio crack, tanto che a fine luglio scorso la quotazione del cambio più tradato al mondo raggiungeva area 1,2040. Da allora è avvenuto un balzo del 6,5% circa e le prospettive per i prossimi giorni sembrano ancora favorevoli per nuovi allunghi rialzisti.