
In occasione di tale asta, infatti, verranno collocati BTP a cinque anni con decorrenza 1° febbraio 2012, scadenza 1° maggio 2017 e tasso di interesse annuo lordo del 4,75% (ISIN: IT0004793474) per un ammontare compreso tra 2 e 2,5 miliardi di euro.
In occasione di tale asta, infatti, verranno collocati BTP a cinque anni con decorrenza 1° febbraio 2012, scadenza 1° maggio 2017 e tasso di interesse annuo lordo del 4,75% (ISIN: IT0004793474) per un ammontare compreso tra 2 e 2,5 miliardi di euro.
Nell’ambito di tale asta, infatti, verranno collocati BOT (Buoni Ordinari del Tesoro) semestrali e flessibili, rispettivamente con scadenza 31 agosto 2012 (184 giorni) e 20 dicembre 2012 (295 giorni). L’ammontare complessivo oggetto del collocamento sarà pari rispettivamente a 8.750 milioni di euro e a 3.500 milioni di euro.
Nel comunicato stampa diffuso ieri in serata, in particolare, viene precisato che nell’ambito della suddetta asta verranno collocati CTZ con decorrenza 31 gennaio 2012 e scadenza 31 gennaio 2014 (ISIN: IT0004793045) per un ammontare compreso tra 2 e 3 miliardi di euro.
In ogni caso, a prescindere dall’entità della quota che si intende destinare e che deve essere commisurata al grado di rischio che intende assumere l’investitore, il consiglio degli esperti è quello di attuare un’attenta diversificazione in termini di settori.
Il colosso energetico italiano è infatti riuscito a coprire l’intero ammontare offerto, pari a 3 miliardi di euro, a fronte di una domanda pari a 5 miliardi di euro.
Il rendimento dei conti deposito vincolati è strettamente connesso alla durata del vincolo, ne deriva quindi che i vincoli a 12 mesi risultano più convenienti rispetto a quelli di durata inferiore, purché abbiamo la certezza che i soldi non ci serviranno prima della scadenza del vincolo, altrimenti il rischio è quello di vedersi applicare un tasso inferiore rispetto a quello riconosciuto ai vincoli di durata inferiore, senza tener conto della possibilità che le condizioni contrattuali non prevedano la possibilità di sciogliere anticipatamente in vincolo attivato.
In ogni caso, soprattutto a fronte del taglio dell’aliquota sugli interessi maturati, che dal primo gennaio 2012 è stata portata al 20% dal precedente 27%, i conti deposito offrono rendimenti vantaggiosi anche sulle scadenze brevi, confermandosi quindi un ottimo strumento per parcheggiare liquidità da destinare a breve a spese previste o opportunità di investimento.
Nel corso di tale asta, in particolare, sono stati collocati BOT annuali con scadenza 14 febbraio 2013 per un ammontare complessivo pari a 8,5 miliardi di euro a fronte di una domanda di 9,27 miliardi di euro, pari ad un rapporto di copertura di 1,09. Il rendimento lordo si è attestato a 2,23%, che equivale a un prezzo di aggiudicazione di 97,789.